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Il bonus “sgretola famiglie”: lo Stato vuole pagarti per divorziare | 20 milioni sono una motivazione più che valida

Un nuovo bonus potrebbe aiutare le famiglie che si sono separate. Come funziona e cosa succede? Ecco la novità.

Gli affitti continuano a salire nelle grandi città. I monolocali superano i 700 euro mensili, i trilocali sfiorano i 1200 euro. Chi cerca casa deve affrontare costi alti, non proporzionati al reddito disponibile. Il mercato non mostra segnali di rallentamento.

Il caro affitti colpisce anche le fasce medie. Studenti, giovani lavoratori, famiglie monoreddito faticano a sostenere le spese. I proprietari chiedono garanzie, depositi, fideiussioni. Le città universitarie e turistiche sono le più penalizzate. Il costo dell’abitare diventa una barriera all’autonomia e alla mobilità sociale.

Molti rinunciano a trasferirsi per motivi di lavoro. Il costo dell’affitto incide sulle scelte professionali. Chi riceve un’offerta in un’altra città la rifiuta per mancanza di soluzioni abitative accessibili. Il governo ha riconosciuto questo problema e ha inserito nella manovra un incentivo per chi cambia residenza.

Il mercato immobiliare non offre soluzioni rapide. Gli affitti brevi riducono l’offerta per i residenti. I contratti transitori non garantiscono stabilità. Le famiglie con figli trovano difficoltà a ottenere locazioni durature. Cosa cambia?

Cosa troverai in questo articolo:

I bonus per chi si trasferisce

Chi si trasferisce per motivi di lavoro può ricevere un bonus fino a 5000 euro. La misura è pensata per chi cambia residenza e prende in affitto una casa in una città diversa da quella di origine. Il contributo copre parte delle spese di locazione e si rivolge a lavoratori dipendenti e autonomi.

Il bonus da 5000 euro si affianca ad altre agevolazioni per chi prende casa in affitto. Si parla di detrazioni fiscali, contributi regionali, sostegni per giovani under 31. Il governo ha inserito queste misure per contrastare la crisi abitativa e incentivare la residenzialità. Qual è il nuovo incentivo?

Famiglia che divorzia (Canva Foto) – managementcue.it

Il nuovo incentivo

Secondo quanto riportato da Fanpage, il governo Meloni ha introdotto un nuovo bonus affitto destinato ai genitori separati o divorziati che non hanno mantenuto la casa familiare e hanno figli a carico. Il contributo può arrivare fino a 800 euro al mese e sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2026. La misura è pensata per sostenere chi, dopo la separazione, deve affrontare spese extra per la casa. Il bonus si rivolge a chi ha figli fino a 21 anni e non ha un immobile di proprietà.

Il fondo stanziato per questa misura è pari a 20 milioni di euro annui. I criteri di accesso e le modalità di richiesta verranno definiti con un decreto attuativo. Il contributo non è automatico: sarà necessario presentare documentazione che attesti la condizione familiare e la spesa sostenuta per l’affitto.

Published by
Annarita Faggioni