Addio termosifoni, “ve li togliamo subito”: dovete morire di freddo | Anche con 0 gradi dovete farne a meno

Presto, verranno aboliti

Stop ai termosifoni (Canva) - managementcue.it

Molto presto, i termosifoni non si potranno più utilizzare, costringendo la gente a utilizzare ben altri modi per riscaldarsi.

Il calore e il freddo, influenzano profondamente il nostro corpo, l’ambiente, e persino il nostro umore. Condizioni climatiche opposte, le quali modellano appunto la nostra quotidianità, influenzando la salute, l’energia, e il benessere generale.

Il calore, accelera i processi biologici, aumentando la sudorazione e la vaso-dilatazione, mediante cui dissipare il calore in eccesso. Sebbene temperature elevate, possono portare a disidratazione, colpi di calore, e affaticamento. Risentendone l’ambiente, a causa di siccità e incendi più frequenti.

Mentre il freddo, rallenta il metabolismo, e costringe il corpo a bruciare più energia, per mantenersi riscaldato. E se da un lato, può migliorare la circolazione, e ridurre l’infiammazione, dall’altro può provocare ipotermia, congelamento, e aumentare il rischio di malattie respiratorie.

Perciò, vivere in un ambiente con temperature moderate, aiuta il corpo a funzionare in modo ottimale. Con l’adattamento al clima, essenziale per il benessere, rendendo quindi fondamentale il vestirsi adeguatamente, e idratarsi, così da affrontare al meglio sia il caldo, che il freddo.

Lo spegnimento del riscaldamento

Con l’arrivo della primavera, le temperature iniziano a salire, e arriva il momento di spegnere i riscaldamenti: tuttavia, quest’operazione segue regole precise, varianti a seconda delle zone climatiche italiane. Nicola Teofilo, esperto di Immobiliare.it, ricorda che la normativa stabilisce date e limiti, per la gestione del riscaldamento, al fin di garantire efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

Le date di accensione e spegnimento dei termosifoni in Italia, son infatti regolamentate dal DPR 412/1993, il quale suddivide il Paese in sei fasce climatiche (da A a F), in base ai gradi-giorno. Una ripartizione che, nello specifico, permette di ottimizzare i consumi in base alle reali esigenze di riscaldamento. Per l’anno in corso, le date previste per lo spegnimento del riscaldamento, sono: 15 marzo, per la zona A; 31 marzo, per le zone B e C; 15 aprile, per le zone D ed E; mentre la zona F, all’attuale non ha restrizioni.

Se vivi in un condominio, devi rispettare alcune regole
Riscaldamento centralizzato (Canva) – managementcue.it

Riscaldamento centralizzato

Chi vive in condomini con impianti centralizzati, deve a maggior ragione rispettare queste date; al contrario di chi possiede, invece, un impianto autonomo, potendone dunque gestire lo spegnimento in base alle proprie necessità. Anche se, per favorire il risparmio energetico, si consiglia comunque di ottimizzare l’uso del riscaldamento. Inoltre, nei prossimi anni la normativa cambierà, con l’obiettivo di ridurre progressivamente l’uso di caldaie a gas.

Ecco perché, i nuovi impianti di riscaldamento dovranno rispettare standard energetici più severi, rendendo obsoleti i sistemi meno efficienti. Poiché, entro il 2040, si prevede il blocco definitivo di produzione e vendita di caldaie a gas, favorendo soluzioni sostenibili come pompe di calore e teleriscaldamento. E per facilitare questa transizione, il governo ha perciò annunciato incentivi e agevolazioni fiscali, da erogare proprio a chi investe in sistemi di riscaldamento più ecologici e performanti.