UFFICIALE, addio al tfr in busta paga: da oggi non te lo pagano più tutti i mesi | Ecco quanto ci rimetti

Addio TFR in busta paga illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it
Stop al TFR mensile: cosa cambia davvero per i lavoratori, adesso non è più versato mensilmente. Cosa sta succedendo?
Fino a poco tempo fa, alcuni lavoratori vedevano comparire mensilmente una piccola quota di TFR direttamente nella loro busta paga. Un meccanismo che sembrava offrire un vantaggio immediato, garantendo una liquidità extra senza dover attendere la fine del rapporto di lavoro.
Tuttavia, dietro questa pratica si nascondevano questioni legali complesse che ora sono state definitivamente chiarite.
Molte aziende, specialmente nei contratti stagionali o a tempo determinato, avevano adottato una modalità di pagamento del TFR con cadenza mensile.
Una prassi che sembrava facilitare la gestione del rapporto economico tra datore e dipendente, ma che ha iniziato a sollevare interrogativi sempre più insistenti tra giuristi e operatori del settore. Ma adesso le cose stanno per cambiare. Questo cambiamento porterà vantaggi o svantaggi ai lavoratori?
Cosa troverai in questo articolo:
TFR in busta paga: cambia tutto
Il tema del TFR mensile ha infatti acceso il dibattito su un punto fondamentale: è davvero legittimo prevedere l’anticipo continuativo di una somma che per legge dovrebbe essere liquidata solo al termine del rapporto di lavoro? Le implicazioni di questa scelta non riguardavano solo il diritto del lavoratore, ma anche questioni legate agli oneri contributivi e fiscali.
A fare chiarezza su questo argomento è intervenuto direttamente l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con una nota ufficiale che ha chiarito la posizione interpretativa applicabile ai controlli ispettivi futuri. Una decisione che avrà un impatto concreto e immediato su migliaia di buste paga in tutta Italia.
L’ispettorato dice stop all’anticipo del TFR in busta paga
Come riporta Brocardi, l’Ispettorato ha stabilito con la nota n. 616 che il rateo mensile del TFR non può essere anticipato in busta paga in modo continuativo. La normativa vigente, in particolare l’articolo 2120 del codice civile, prevede che il TFR sia corrisposto al termine del rapporto lavorativo, salvo specifiche richieste di anticipazione che devono comunque rispettare regole precise. Accordi individuali o collettivi che prevedano il pagamento mensile del TFR sono quindi da considerarsi illegittimi.
Le aziende che continueranno a praticare l’anticipo mensile del TFR potranno essere soggette a provvedimenti immediati da parte degli ispettori del lavoro. In caso di mancato rispetto della disposizione di accantonamento, è prevista una sanzione amministrativa fino a 3.000 euro. I lavoratori, di conseguenza, dovranno abituarsi a non ricevere più quella quota aggiuntiva in busta paga, ritrovandola invece accantonata per il momento della cessazione del rapporto.