UFFICIALE BANCHE EUROPEE: “tenete a casa i contanti e non li versate” | Preparatevi al disastro

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Stretta di mano in banca (Pexels Foto) - www.managemetcue.it

Il consiglio di alcune banche europee: tenere una riserva di contanti a casa in caso di attacchi informatici che blocchino l’accesso ai conti.

In un contesto globale segnato da tensioni e incertezze, l’attenzione verso la gestione dei propri risparmi e la sicurezza dei fondi depositati in banca è particolarmente alta. Molti si interrogano su come proteggere al meglio il proprio denaro in scenari che sembrano diventare sempre più imprevedibili.

L’evoluzione digitale ha reso le operazioni bancarie più rapide e accessibili, ma ha anche aperto la porta a nuove forme di vulnerabilità. La dipendenza dai sistemi informatici e dalla connessione online significa che eventi esterni, come attacchi cyber, possono potenzialmente interrompere l’accesso ai servizi bancari a cui siamo abituati.

Questa consapevolezza ha portato alcune istituzioni finanziarie a considerare e, in certi casi, a suggerire misure prudenziali inattese, che vanno leggermente controcorrente rispetto alla spinta generale verso una società cashless.

Si tratta di un avviso che mira a fornire ai cittadini uno strumento semplice per affrontare eventuali, seppur remote, interruzioni nell’accesso ai propri fondi digitali, garantendo una minima operatività anche in situazioni di criticità temporanea dei sistemi.

Un avviso da alcune banche europee: perché tenere contanti a casa

In un periodo segnato da crescenti preoccupazioni geopolitiche e da un aumento degli attacchi informatici (mirati, secondo la fonte, anche a infrastrutture bancarie in diversi paesi europei in concomitanza con il conflitto Russia-Ucraina), alcune banche europee hanno diffuso un avviso ufficiale rivolto ai cittadini.

Questo avviso riguarda la gestione dei conti correnti e l’utilizzo dei contanti in questo scenario di rischio cyber. Il suggerimento emerso da parte di diversi istituti bancari in diversi Stati è quello di tenere in casa una piccola riserva di contanti.

Palazzo della Banca d'Italia (Dawid Skalec - Wikimedia Commons foto)
Palazzo della Banca d’Italia (Dawid Skalec – Wikimedia Commons foto) – www.managementcue.it

Attacchi informatici e accesso ai conti: prepararsi ai disagi

La ragione specifica dietro il consiglio di avere una piccola somma di contanti a disposizione è legata alla possibilità che attacchi informatici di particolare intensità possano causare impossibilità temporanea ad accedere ai propri conti correnti online o a prelevare denaro dagli sportelli automatici. La fonte cita l’esempio di attacchi che in passato hanno colpito borse e banche, rendendo l’accesso ai fondi impossibile per i correntisti.

Avere una riserva di 170-500 euro in casa permetterebbe al cittadino di poter continuare ad affrontare le piccole spese quotidiane e proseguire con la sua vita per un breve periodo, in attesa che eventuali problemi tecnici o attacchi ai sistemi bancari vengano risolti e gli sportelli tornino pienamente operativi. Si tratta dunque di un suggerimento per prepararsi a possibili disagi temporanei legati a interruzioni digitali, piuttosto che a un “disastro” finanziario imminente nel senso catastrofico del termine. È una misura di preparazione limitata e circoscritta per garantire una minima liquidità in caso di scenario critico temporaneo.