Posto di blocco, niente patente e libretto: da domani mattina vogliono l’RU | Se giri senza scatta il sequestro del mezzo

Controllo della polizia patente e libretto illustrazione (Canva Foto) - managementcue.it
Posto di blocco, niente patente né libretto: da domani mattina vogliono l’RU, se non lo hai passi i guai. Scopri i dettagli.
Chi si mette alla guida pensa sempre alle solite due cose da non dimenticare: patente e libretto. È ormai un’abitudine radicata, frutto di decenni di controlli su strada e norme consolidate. Ma da domani, questo semplice rituale potrebbe non essere più sufficiente per evitare sanzioni pesanti.
Negli ultimi mesi si sono intensificati i controlli nei centri abitati e lungo le principali arterie stradali. In molti casi, anche chi aveva tutto in regola è stato invitato a esibire documentazioni aggiuntive. Un segnale che qualcosa stesse cambiando, che un nuovo documento stesse per diventare parte integrante dell’equipaggiamento obbligatorio per chi guida.
Le voci hanno cominciato a circolare soprattutto nei forum dedicati agli automobilisti e nelle pagine social di meccanici e autofficine. Alcuni parlavano di un codice, altri di una certificazione, altri ancora di un semplice tagliando. Nessuno, però, aveva chiarito davvero cosa servisse mostrare. Ora le regole si sono fatte chiare e il tempo per adeguarsi è finito.
Con l’inizio della nuova settimana, chi verrà fermato in strada dovrà dimostrare di essere in regola anche con un altro elemento, spesso dimenticato o sottovalutato, ma che da tempo è al centro delle verifiche più rigorose.
Cosa troverai in questo articolo:
Controlli più severi e nuovi obblighi su strada
L’introduzione dell’RU, acronimo di Revisione Unificata, segna una svolta nei controlli su strada. A partire da domani, le forze dell’ordine potranno sequestrare il veicolo in caso di mancanza della documentazione che attesti la regolare revisione. Non basterà più attendere il tagliando sulla carta di circolazione: il conducente dovrà essere in grado di mostrare un certificato aggiornato, rilasciato al termine dell’ispezione tecnica del veicolo.
Come spiega Ilportaledellautomobilista, la revisione periodica va effettuata la prima volta dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due anni. Per alcune categorie di veicoli, come autobus, taxi e mezzi oltre i 3.500 kg, è prevista la revisione annuale. In caso di controllo, l’assenza del documento che attesti l’idoneità tecnica comporterà l’immediata sospensione del veicolo dalla circolazione.
Scatta il sequestro in caso di RU mancante
Da domani, chi circola senza la certificazione RU rischia non solo una sanzione amministrativa, ma anche il sequestro del mezzo. L’obbligo non riguarda solo gli automobilisti: anche motocicli, ciclomotori e veicoli alimentati a metano dovranno essere in regola con le scadenze. Non fa eccezione nessuno. Le revisioni potranno essere effettuate presso le sedi della Motorizzazione o in officine autorizzate, e il certificato RU dovrà essere sempre a bordo.
Il nuovo documento diventa così il terzo elemento imprescindibile nei posti di blocco. Senza patente, libretto e RU, la circolazione non sarà più consentita. L’assenza del certificato equivale a una violazione grave, con conseguenze immediate e concrete per chi guida.