GIORGIA MELONI HA FIRMATO: “Rottama la macchina e lo stato ti da 13.750€” | Te li accreditano sul conto immediatamente

Auto soldi

Soldi per la rottamazione dell'auto illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it

Rottamare la propria auto può diventare un affare sorprendente: scopri quanto ti danno se scegli di rottamarla.

Rottamare la propria auto può diventare un affare sorprendente, specialmente per chi rientra in determinate fasce di reddito. Negli ultimi mesi, si sono intensificate le voci su nuovi incentivi legati alla mobilità sostenibile, e ora i riflettori sono puntati su una misura che potrebbe cambiare il mercato delle auto in Italia. Il quadro normativo si sta definendo, e a breve potrebbero arrivare importanti novità per i cittadini interessati a cambiare veicolo.

Le indiscrezioni hanno iniziato a circolare già all’inizio dell’anno, ma solo ora si intravede una svolta concreta. Il tema centrale è l’ecobonus, una misura pensata per favorire il rinnovo del parco auto circolante e spingere verso motorizzazioni meno inquinanti.

Molti si chiedono quando tutto questo diventerà operativo. Al momento, l’iter è nelle fasi finali, ma l’attesa non durerà ancora a lungo. La bozza ha già superato diverse tappe burocratiche e l’ultimo passaggio resta la pubblicazione ufficiale, che darà il via alla nuova stagione degli incentivi.

Intanto, si moltiplicano i calcoli su quanto sarà possibile ottenere e in quali casi si potrà accedere al massimo contributo disponibile.

Come funzionano i nuovi bonus auto

Come riporta Quattroruote, il nuovo Dpcm stabilisce un sistema di incentivi che tiene conto delle emissioni del veicolo acquistato e del reddito del beneficiario. Il contributo statale parte da 6.000 euro senza rottamazione, ma può arrivare fino a 13.750 euro per chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro e decide di rottamare una vettura pre-Euro 3 per acquistare un’auto a emissioni molto basse. In quest’ultimo caso, è prevista anche una maggiorazione del 25% del contributo, riservata ai nuclei familiari con un solo componente.

La firma della Presidenza del Consiglio segna quindi il passaggio decisivo per l’avvio delle misure. I fondi stanziati ammontano a 950 milioni di euro, con la maggior parte destinata all’acquisto di auto nuove. Una volta pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale, si dovrà attendere l’aggiornamento della piattaforma Invitalia-Mimit per iniziare le prenotazioni, previste a partire da maggio. A quel punto, i contributi verranno accreditati direttamente, rendendo immediato il beneficio economico per chi aderisce alla rottamazione.

Auto concessionaria
Auto concessionaria illustrazione (Canva foto) – www.managementcue.it

Gli incentivi premiano chi cambia subito

La strategia punta a rinnovare in tempi rapidi il parco circolante italiano, premiando soprattutto chi sceglie modelli elettrici, ibridi plug-in o con emissioni inferiori a 60 g/km. Le fasce più basse di CO₂, comprese tra 0 e 20 g/km, garantiscono i contributi più alti. Rottamando una vecchia Euro 2 o precedente e avendo un Isee compatibile, è possibile ottenere il massimo bonus previsto.

Per chi invece sceglie auto con emissioni più alte, come le mild hybrid o a benzina, l’incentivo è inferiore ma comunque significativo. La novità è che i fondi 2023 non spesi saranno riutilizzati, ampliando così le possibilità per il 2024. L’importo viene accreditato tramite un sistema gestito direttamente dagli installatori o dai concessionari, che anticipano l’importo per poi recuperarlo come credito d’imposta. Un meccanismo pensato per essere rapido, trasparente e facilmente accessibile.