UFFICIALE GIORGIA MELONI, approvata la tassa affitti: se non hai casa di proprietà si prendono 700€ | Tassa ufficiale

Affitti tassa

Tassa sugli affitti Giorgia Meloni illustrazione (Canva e Rai foto) - managementcue.it

Tassa affitti, stangata da 700 euro: cosa cambia per chi non ha una casa di proprietà, adesso la spesa è enorme.

Nel corso degli ultimi mesi, vivere in affitto è diventato per molti sinonimo di sacrifici crescenti. Non si tratta soltanto di canoni più alti o di stanze sempre più piccole a costi sproporzionati, ma di un’intera condizione economica che spinge verso una domanda: è ancora sostenibile non avere una casa di proprietà?

Tra studenti fuori sede, lavoratori precari e giovani alle prese con le prime esperienze professionali, si è creata una generazione costretta a convivere con l’instabilità abitativa. A complicare il quadro è arrivata una misura che sta facendo discutere, nonostante le prime voci si fossero diffuse già da qualche settimana in ambienti parlamentari e tra gli addetti ai lavori.

Molti si chiedevano se si trattasse di una proposta destinata a rimanere nel cassetto o se avrebbe trovato spazio nei prossimi decreti ufficiali. Il timore era che un intervento normativo potesse colpire proprio quella fascia di popolazione più fragile sul piano abitativo: chi una casa non può permettersela.

Nel frattempo, i prezzi delle stanze singole in città come Milano, Roma, Bologna e Firenze hanno raggiunto livelli record, facendo aumentare la tensione sociale e politica attorno al tema casa. La situazione sembrava già critica, eppure qualcosa di ancora più incisivo stava per accadere.

Pressione crescente sul mercato degli affitti

Il trend di crescita dei prezzi si è rivelato costante: affitti che superano i 700 euro per una stanza singola non sono più l’eccezione, ma la norma. La pressione si concentra soprattutto nelle grandi città universitarie, dove domanda e offerta si incontrano sempre meno, e dove la concorrenza tra studenti e giovani lavoratori genera un aumento automatico dei canoni.

In questo contesto, qualsiasi intervento normativo viene vissuto con preoccupazione. I cittadini temono che ogni nuova misura possa rappresentare l’ennesima stretta. E così, nel momento in cui si è diffusa la notizia di una possibile imposta aggiuntiva per chi vive in affitto, la reazione non si è fatta attendere.

Affitto
Affittare casa illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

Meloni approva la tassa: 700 euro per chi non è proprietario

È ora ufficiale: il governo guidato da Giorgia Meloni ha approvato una tassa di 700 euro destinata a colpire chi vive in affitto. Si tratta, come riporta InfoIva, dell’imposta di residenza, una misura che va a rafforzare un’imposizione fiscale già esistente nel nostro ordinamento ma ora resa più incisiva.

Questa decisione ha immediatamente acceso il dibattito pubblico. Secondo quanto trapelato, non si tratterebbe di un’imposta totalmente nuova, bensì di un’applicazione più severa della tradizionale imposta di registro sui contratti di locazione, con un impatto diretto per chi non possiede un’abitazione di proprietà. In sostanza, per moltissimi inquilini, il conto da pagare salirà ancora.