CIRCOLARE DEL MINISTERO, abolito il lunedì lavorativo: i dipendenti possono rimanere a dormire | È già ufficiale

Lavoratore

Lavoratore lunedì giorno libero illustrazione (Canva foto) - managementcue.it

Una circolare ministeriale cambia le abitudini del lunedì: addio alle sveglie all’alba per milioni di lavoratori.

Il rumore insistente della sveglia al lunedì mattina potrebbe presto diventare solo un ricordo. Per molti, iniziare la settimana rappresenta una fatica quasi simbolica, un passaggio obbligato che segna il ritorno alla routine. Ma qualcosa si muove all’interno delle istituzioni, e stavolta non si tratta di semplici proposte.

Negli ultimi anni il dibattito sulla settimana lavorativa corta ha animato opinionisti, politici e cittadini. C’è chi la considera una conquista sociale, chi invece teme ripercussioni su produttività e competitività. Finora, però, tutto era rimasto nel campo delle ipotesi e delle sperimentazioni straniere.

Oggi la situazione sembra evolversi rapidamente. Una comunicazione ufficiale del Ministero ha riacceso l’attenzione: non si parla più solo di venerdì pomeriggio libero, ma di una modifica concreta all’inizio della settimana lavorativa. Le prime reazioni non si sono fatte attendere.

I social esplodono di commenti e domande. La circolare è già effettiva? Sarà valida per tutti? E come impatterà sull’orario complessivo e sui salari? La curiosità è tanta, anche perché la notizia sta assumendo contorni sempre più definiti.

Il provvedimento che cambia la settimana

Secondo quanto riportato da Sicilia News 24, il Ministero ha ufficializzato una nuova circolare che stabilisce l’abolizione del lavoro durante le ore del lunedì mattina. Si tratta di una misura senza precedenti per il panorama lavorativo italiano, destinata ad avere un impatto immediato sulla vita quotidiana di milioni di lavoratori.

La disposizione, già approvata, consente a tutti i dipendenti – indipendentemente dal settore – di restare a casa e riposare il lunedì mattina. Questo significa, nella pratica, un’estensione del weekend e un nuovo equilibrio tra vita privata e lavoro. Secondo il documento ministeriale, non ci saranno decurtazioni stipendiali, e l’orario settimanale verrà rimodulato su base pomeridiana e giornaliera per garantire la piena operatività senza penalizzare i dipendenti.

Riposo
Lavoratore che riposa sul prato illustrazione (Canva foto) – managementcue.it

Da quando si applica e cosa cambia davvero

La nuova normativa entra ufficialmente in vigore da oggi, 6 giugno 2025. Tutti i lavoratori del comparto pubblico e privato possono quindi beneficiare di una mezza giornata di riposo settimanale in più. Le aziende sono tenute ad adeguarsi, modulando le attività in modo da garantire continuità nei servizi.

Il Ministero ha chiarito che si tratta di una misura strutturale, non sperimentale, pensata per favorire il benessere psico-fisico e una maggiore produttività nel lungo periodo. Restano esclusi solo i servizi essenziali, che potranno definire turnazioni speciali.