Abolito assegno di inclusione, da questa data non vi danno più niente: “Vi lasciamo in povertà”

No inclusione

L'assegno di inclusione potrebbe sparire per molti. Scopri ora cosa sta succedendo per correre ai ripari. (Canva Foto) - managementcue.it

L’assegno di inclusione potrebbe sparire per molti. Scopri ora cosa sta succedendo per correre ai ripari per la tua famiglia!

L’assegno di inclusione non è un sostegno permanente. Parliamo di una misura con una scadenza, ideata per dare un impulso alle persone per superare così il periodo di disagio. L’obiettivo è fornire un trampolino di lancio, non una rendita a vita.

La sua natura temporanea è un elemento del programma. L’assegno è pensato per accompagnare i beneficiari in una fase di transizione, senza generare una dipendenza duratura. L’erogazione è legata a condizioni e a un periodo definito.

L’assegno funziona come un ponte verso una maggiore stabilità economica, e sostiene percorsi di inclusione sociale che lavorativa. La scadenza della misura è parte integrante della sua struttura. Cosa fare quando non c’è?

Sfrutta il periodo di aiuto per migliorare la tua condizione e costruire un futuro più indipendente. La temporaneità non è un limite, ma una caratteristica di questa importante misura di welfare, volta a promuovere l’autosufficienza. Cosa succede quando finisce?

Cosa troverai in questo articolo:

I tempi di rinnovo

Per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI), una volta trascorsi i primi 18 mesi di erogazione, è prevista una pausa obbligatoria di un mese prima di poter presentare una nuova domanda. Durante questo periodo di interruzione, la famiglia non riceve alcun accredito dell’assegno.

L’interruzione è parte integrante del meccanismo dell’ADI. Dopo questo mese di sospensione, la famiglia ha la possibilità di rifare domanda per un altro periodo di 12 mesi di assegno di inclusione, ma deve aspettare. Come funziona?

Assegno inclusione
Assegno di inclusione (8photo/Freepik) – managementcue.it

Il meccanismo

Secondo Brocardi.it, l’assegno di inclusione (ADI) potrebbe giungere al termine nei mesi di giugno e luglio 2025. Molte famiglie hanno iniziato a percepire l’assegno già dai primi mesi del 2024, i 18 mesi si stanno ora completando nei mesi estivi. Così scade l’aiuto per chi ha ricevuto le prime ricariche a gennaio o febbraio 2024.

La normativa prevede che, una volta trascorsi i primi 18 mesi, è obbligatoria una sospensione di un mese prima di poter richiedere un eventuale rinnovo. Questo significa che, per chi vede scadere l’ADI a giugno 2025, il mese di luglio non è coperto dal beneficio. Solo da agosto 2025 è possibile presentare domanda per un rinnovo, che ha una durata massima di altri 12 mesi. Non è scontato che, al termine del periodo, la domanda è accettata. I requisiti e la situazione della famiglia subiscono una nuova verifica, che non ha nulla a che vedere con la precedente: la domanda potrebbe essere anche rifiutata.