UFFICIALE SUPERBONUS 110, puoi recuperare le spese anche quest’anno: è ufficiale

Superbonus (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

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Superbonus 110% ancora valido nel 2025 in questi casi: l’Agenzia delle Entrate chiarisce tutto, ecco cosa sapere.

Negli ultimi anni non si è parlato d’altro: bonus, detrazioni, percentuali, scadenze… insomma, un vero e proprio labirinto fiscale. Tra tutte le misure messe in campo, il Superbonus ha dominato la scena. Ma non sempre in modo positivo, anzi. Con tutte le modifiche e i limiti introdotti di volta in volta, molti contribuenti si sono trovati un po’ disorientati, diciamolo.

La situazione oggi non è poi così diversa: le regole ci sono, ma cambiano continuamente. E chi vuole beneficiare delle detrazioni edilizie deve stare attento a ogni dettaglio. Non è semplice capirci qualcosa — soprattutto se si è alle prese con la dichiarazione dei redditi e si vuole evitare di fare errori. Un piccolo errore, una data sbagliata e il beneficio salta.

Quello che è certo è che il Superbonus, nella sua versione “pura” al 110%, non è più per tutti. Anzi, ormai riguarda solo casi molto specifici. Eppure, ci sono ancora delle situazioni particolari in cui si può accedere alla versione piena del bonus anche nel 2025. Eh sì, non tutto è perduto.

Molti pensano che l’opportunità sia finita col 2023, o al massimo con il 2024. E invece — sorpresa — se si rientra in determinati criteri, la porta non è completamente chiusa. Serve però conoscere bene le condizioni e i limiti. Perché non basta aver fatto dei lavori, serve che quei lavori rientrino in categorie precise.

Dove e quando si applica ancora la vecchia aliquota

Ecco, proprio su questo punto arriva una novità riportata anche da Money.it. Il 17 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025”. Tra le varie sezioni (sono dodici in tutto), una è dedicata proprio al Superbonus. E c’è una frase che fa alzare le sopracciglia: “a determinate condizioni, il Superbonus continua ad applicarsi nella misura del 110% per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2025”. Boom.

Attenzione però, non si tratta di una riapertura totale. L’agevolazione resta solo per gli interventi antisismici in edifici situati in comuni colpiti da terremoti. In queste aree, chi esegue i lavori ha due possibilità: o riceve il contributo per la ricostruzione e usa il Superbonus solo sulle spese extra, oppure rinuncia al contributo e sfrutta il bonus in forma maggiorata. In entrambi i casi bisogna dimostrare che le spese rientrano tra quelle agevolabili — anche se si tratta, chessò, di pavimenti o infissi.

Bonus casa (Freepik foto) - www.managementcue.it
Bonus casa (Freepik foto) – www.managementcue.it

Superbonus 110%, ecco a chi spetta ancora nel 2025

Chi vive in zone colpite da eventi sismici può quindi ancora usufruire del Superbonus al 110% anche nel 2025. Ma solo se le spese riguardano interventi collegati alla ricostruzione post-terremoto. Se si è ottenuto un contributo, il bonus vale per ciò che si spende in più rispetto a quanto già coperto. Per esempio — faccio un esempio banale — se lo Stato paga la struttura, ma non le finiture, quelle si possono detrarre.

L’altra opzione è più radicale: rinunciare del tutto al contributo per la ricostruzione (serve una dichiarazione ufficiale, art. 47 del D.P.R. 445/2000), ma ottenere così un limite di spesa più alto del 50%. In questo caso, si va dritti col Superbonus pieno. Ah, c’è un’ultima cosa: chi ha presentato la richiesta per il contributo prima del 30 marzo 2024 (data in cui è entrato in vigore il D.L. 39/2024) può ancora scegliere la cessione del credito o lo sconto in fattura.