È riapparso dopo 80 anni: tutti pensavano si fosse estinto | È tornato sulla terra per far paura a tutto il mondo

Scheletri di animali estinti (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Scheletri di animali estinti (Depositphotos foto) - www.managementcue.it

Dopo decenni di assoluto silenzio, una creatura creduta estinta riappare sorprendendo scienziati e naturalisti.

Ci sono storie che sembrano uscite da un film di fantascienza. Una di quelle dove qualcosa che si credeva perduto per sempre spunta fuori all’improvviso, lasciando tutti — scienziati compresi — a bocca aperta. La natura, alla fine, ha sempre un modo per sorprendere.

Soprattutto quando si parla di creature capaci di sopravvivere dove niente — o quasi — riesce a farlo. Alcuni animali sembrano progettati per durare nei secoli, resistendo a cambiamenti climatici, disastri naturali e, sì, anche alla presenza dell’uomo.

E proprio quando si pensa che una specie sia sparita per sempre, magari cancellata da un evento specifico, succede qualcosa che rimette tutto in discussione. Un ritorno che ha quasi del miracoloso… o meglio, dell’incredibile.

Il concetto di estinzione è, di solito, una sentenza definitiva. Eppure, ogni tanto, la natura si diverte a riscrivere le regole. Ed è proprio in quei momenti che ci si rende conto di quanto ancora non sappiamo. Perché non tutto quello che pensiamo di aver perso è davvero scomparso. A volte basta una roccia — o una coincidenza — per cambiare tutto.

Un tassello particolare e non solo

Secondo Nicholas Carlile, uno dei biologi coinvolti nella scoperta, il ritrovamento non è solo una curiosità zoologica: questi animali accelerano la decomposizione dei materiali organici e hanno anche altre importanti caratteristiche.

Atticus Fleming, presidente del consiglio dell’isola, ha detto che questa scoperta è fondamentale anche dal punto di vista evolutivo. Questi animali, in un certo senso, sono come i fringuelli di Darwin: si sono adattati in modo unico al proprio ambiente. Anche il prof. Nathan Lo ha sottolineato che c’è ancora tantissimo da capire: dai loro comportamenti fino alla genetica.

Lo scarafaggio (friendbuddypalchamp - wikimedia commons foto) - www.managementcue.it
Lo scarafaggio (friendbuddypalchamp – wikimedia commons foto) – www.managementcue.it

Una specie creduta perduta ha appena fatto ritorno

Come riporta Libero Tecnologia, siamo su Lord Howe Island, una piccola isola tra l’Australia e la Nuova Zelanda. È lì che un gruppo di ricercatori dell’Università di Sidney ha fatto una scoperta del tutto inaspettata. Stavano esplorando l’area, niente di nuovo… poi uno del team ha sollevato una roccia, così, per curiosità, e sotto c’erano — beh, famiglie intere — di scarafaggi. Ma non scarafaggi qualsiasi.

Erano Panesthia lata, un tipo di scarafaggio senza ali, di taglia piuttosto grossa, che si pensava fosse sparito da almeno otto decenni. L’ultima volta che qualcuno li aveva visti risaliva a prima del 1940, quando i “ratti delle navi”, introdotti accidentalmente nel 1918, avevano praticamente devastato la fauna locale. Si credeva che questi insetti, che si nutrivano di legno, fossero stati sterminati. E invece… sono ancora lì. Con una differenza: ora vivono tra le rocce e non più nei tronchi marci. Un cambiamento che ha colto un po’ tutti di sorpresa.