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Uomo in auto novità Stellantis (Canva foto) - www.managementcue.it

Una panoramica sull’offerta di rimborso Stellantis per i motori, tra estensione garanzia e piattaforma online.

Ripercorrendo un capitolo delicato della storia Stellantis, emerge un cambiamento significativo nella gestione dei motori PureTech. Le implicazioni diventano evidenti già dall’ambito tecnico e normativo, con ricadute sul rapporto con i clienti. Il gruppo automobilistico ha deciso di intervenire su problemi noti da anni, creando attesa e interesse sul tema.

Nel contesto dei motori PureTech 1.0 e 1.2, molte segnalazioni si riferiscono a consumi elevati di olio o all’usura precoce della cinghia di distribuzione. Stellantis ha colto queste criticità come un punto di svolta nel dialogo con la clientela. Come dice il post Instagram di Onlysem1, adesso si parla di rimborsi molto ampi a favore degli automobilisti.

Per raccontare quel che sta emergendo, sono necessari alcuni passaggi: dall’evoluzione tecnica dei propulsori fino all’avvio di una piattaforma dedicata. Ma le modalità operative restano vincolate a termini e condizioni. Non si tratta di un click and get immediato, ma di una procedura strutturata.

Prima di conoscere i dettagli della misura ampliata, è utile un quadro generale sull’azienda e sul suo impegno attuale.

Stellantis: tra innovazione e responsabilità verso il cliente

Stellantis, realtà nata dalla fusione tra PSA e FCA, è oggi uno dei leader globali dell’industria automobilistica. Con brand come Citroën, Peugeot, Opel, DS e altri, l’azienda è fortemente impegnata nel piano strategico Dare Forward 2030. Da un lato punta a diventare un player tecnologico nell’ambito della mobilità a zero emissioni; dall’altro, ha deciso di affrontare un passato recente segnato da criticità meccaniche. L’annuncio di una piattaforma di risarcimento online e l’estensione della garanzia su motori PureTech rappresentano un passo concreto per ricostruire fiducia.

Il cuore della notizia riguarda l’iniziativa dedicata ai proprietari europei di veicoli con motori PureTech 1.0 e 1.2 che abbiano sostenuto spese di riparazione nei casi di consumo eccessivo di olio o degrado prematuro della cinghia. Le riparazioni devono essere avvenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024.

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Stellantis logo (Depositphotos foto) – www.managementcue.it

Una piattaforma di risarcimento e una garanzia estesa

La richiesta deve essere presentata tramite la piattaforma online Stellantis‑support.com, allegando documenti specifici e rispettando le condizioni di manutenzione e riparazione in centri autorizzati. Se approvata, la procedura può coprire tutte le spese ammissibili fino al 100% dei costi, entro un tetto di 10 anni o 180.000 km, inclusi parti e manodopera.

L’iniziativa include anche un’estensione della garanzia straordinaria sui motori PureTech difettosi e l’introduzione del certificato “Check+” per attestare l’affidabilità dei veicoli usati. Il vero rimborso però avviene dopo una valutazione documentale conforme, non in un batter d’occhio.