Dite addio ai debiti con lo Stato: le cartelle esattoriali spariscono nel nulla | Alla fine hanno vinto gli evasori

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (Facebook foto) - www.managementcue.it

Nuovi segnali da Roma: si studiano misure che potrebbero alleggerire o eliminare alcuni debiti fiscali, scopri come funziona.

Si torna a parlare di cartelle esattoriali e di possibili cancellazioni. L’idea che certe pendenze possano sparire fa discutere da anni e ogni volta accende le stesse domande: è giusto premiare chi non ha pagato? Oppure si tratta di un modo concreto per alleggerire un magazzino ormai impossibile da gestire?

Il tema tocca da vicino milioni di famiglie e imprese. Non si tratta solo di cifre su un bilancio, ma di una questione di fiducia nello Stato e di percezione della giustizia fiscale. Chi ha sempre rispettato le scadenze guarda con sospetto a chi spera in una sanatoria, mentre altri vedono in questi provvedimenti l’unica via d’uscita da una situazione insostenibile.

Negli ultimi anni si sono susseguite diverse formule: rottamazioni, stralci parziali, pace fiscale. A ogni nuova manovra cresce la speranza che arrivi l’occasione giusta per chiudere definitivamente i conti con il passato. Tuttavia, le regole cambiano, le bozze subiscono modifiche e le aspettative spesso superano la realtà dei fatti.

Non stupisce quindi che termini come “condono tombale” o “saldo e stralcio” vengano usati con leggerezza, alimentando la sensazione che tutto possa sparire con un tratto di penna. Come ricorda il post Instagram di Antoninolongo.adv: «Lo sai che potreste avere cartelle esattoriali vecchie che potrebbero sparire nel nulla? Non parliamo della solita rottamazione.»

Pace fiscale: cosa bolle davvero in pentola

Secondo le anticipazioni, tra le ipotesi più concrete c’è la rottamazione quinquies, che permetterebbe di diluire i debiti fiscali fino a un massimo di 120 rate, alleggerendo sanzioni e interessi. Accanto a questa, si valuta anche un nuovo saldo e stralcio, pensato soprattutto per i debiti di importo ridotto che oggi pesano sulle posizioni di milioni di contribuenti.

Un altro fronte riguarda lo studio del cosiddetto “magazzino della riscossione”, cioè l’enorme mole di crediti mai incassati. Una commissione tecnica sta analizzando quali di questi siano effettivamente recuperabili e quali invece possano essere archiviati. Si parla in particolare di carichi affidati tra il 2000 e il 2010, per i quali lo stralcio sembra un’opzione concreta.

Debiti
Cancellazione dei debiti con lo Stato pace fiscale (Canva foto) – www.managementcue.it

Il mito del condono tombale e la realtà dei fatti

Al di là delle voci, non esiste al momento alcun provvedimento che cancelli tutte le cartelle senza condizioni. Le misure discusse puntano piuttosto a ridurre la pressione fiscale su debiti vecchi, di scarso valore o considerati irrecuperabili, mantenendo comunque limiti ben precisi su importi e periodi di riferimento.

In sostanza, non è corretto parlare di una vittoria assoluta degli evasori. Quello che si profila è un sistema di alleggerimenti selettivi: qualcuno vedrà ridursi in modo significativo il peso delle proprie cartelle, ma non ci sarà una cancellazione indiscriminata. La differenza tra percezione e realtà, ancora una volta, è destinata a far discutere.