Facebook deve rimborsarti un sacco di soldi: non lo hai mai pagato? A chi importa | Ti metti in tasca una cifra che neanche puoi immaginare

Facebook si è ritrovato a risarcire un utente con 14 mila euro. Cosa è successo e quali sono le ultime novità? (rawpixel.com/Freepik) - managementcue.it
Facebook si è ritrovato a risarcire un utente con 14 mila euro. Cosa è successo e quali sono le ultime novità?
Facebook conta oltre 3 miliardi di utenti attivi mensili nel 2025, confermandosi tra le piattaforme più utilizzate al mondo. In Italia, circa 26 milioni di persone lo usano, con una prevalenza nella fascia d’età tra i 25 e i 54 anni.
L’algoritmo di Facebook è guidato dall’intelligenza artificiale e si basa su quattro fasi: inventario, segnali, previsioni e punteggio. Ogni contenuto viene valutato in base alla rilevanza per l’utente, con al primo posto video brevi, interazioni valide e fonti affidabili.
Nel 2025, Facebook ha introdotto nuove schede come Amici per favorire contenuti da contatti reali, e Local per suggerimenti geolocalizzati. Meta AI è ora integrato nella piattaforma, per assistenza personalizzata e suggerimenti basati sulle preferenze dell’utente.
Dal 16 giugno 2025, Meta ha aggiornato l’informativa privacy per chiarire l’uso dei dati in relazione all’addestramento dell’intelligenza artificiale. I contenuti pubblici possono essere usati per migliorare Meta AI, ma gli utenti europei possono opporsi con un modulo dedicato.
Cosa troverai in questo articolo:
Gli ultimi aggiornamenti
Le modifiche puntano a una maggiore personalizzazione e coinvolgimento. L’algoritmo favorisce contenuti autentici e interazioni, oltre a penalizzare post sensazionalistici. Le aziende devono adattarsi a metriche nuove, come la priorità alle visualizzazioni rispetto alle impression, e a un ecosistema integrato con WhatsApp e Instagram.
Il ritorno alla magia dell’amicizia con la scheda dedicata ai contatti reali è solo una parte della strategia. Facebook cerca di bilanciare la spinta nostalgica con nuove funzioni AI, contenuti consigliati e maggiore controllo sui dati. Chi ha ottenuto un risarcimento e perché?
Il caso
Il 22 settembre 2024, Consumatore.com ha rivelato il 22 settembre 2024 una sentenza della Corte di Cassazione. il tribunale ha stabilito che Facebook può essere obbligato a risarcire gli utenti in caso di chiusura ingiustificata dell’account. Il caso riguarda un utente il cui profilo era stato cancellato senza prove evidenti di violazione delle linee guida. La sentenza ha riconosciuto che il rapporto tra utente e piattaforma è di tipo contrattuale, e quindi soggetto a tutela legale.
L’utente in questione ha ottenuto un rimborso di 14 mila euro, così apre la strada a possibili richieste simili da parte di altri utenti colpiti da chiusure arbitrarie. Il giudice ha sottolineato che Facebook non può agire in modo unilaterale senza fornire motivazioni solide e verificabili. La cancellazione di un account personale, senza preavviso e senza possibilità di replica, è stata considerata lesiva della libertà di espressione e della vita di relazione.