I vampiri sono sempre stati tra noi: i resti di uno scheletro fanno emergere la verità | Ecco il reperto del terrore

Dracula

L'ultima rappresentazione di Dracula prevista al cinema per il 2026 (screenshot Diretriz Filmes/YouTube) - managementcue.it

I vampiri potrebbero non essere solo una leggenda. Ecco cosa sta succedendo e quali sono le ultime scoperte.

Le leggende sui vampiri affondano le radici nell’antica Mesopotamia, dove demoni come Lilitu e Lamashtu venivano descritti come spiriti notturni che succhiavano il sangue umano. Queste figure servivano a spiegare malattie misteriose e morti improvvise

In Romania e nei Balcani, il folklore ha dato vita a creature come i Nosferatu e gli Strigoi, morti che tornano in vita per tormentare i vivi. Queste leggende sono legate a pratiche di sepoltura scorrette o a peccati commessi in vita.

In Cina, il Jiangshi è un vampiro-zombie che si nutre dell’energia vitale delle sue vittime. Incapace di piegare le articolazioni, si muove saltellando. Anche se è diverso dal vampiro occidentale, condivide il tema del ritorno dalla morte e della minaccia notturna.

Nel XIX secolo, il vampiro entra nella letteratura con Il Vampiro di Polidori (1819) e Carmilla di Le Fanu (1872). Queste opere trasformano il vampiro da mostro folkloristico a figura seducente e aristocratica, oltre a Bram Stoker. Quali sono le teorie più accreditate?

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Il mito del vampiro

Secondo alcune teorie, il mito del vampiro potrebbe derivare da condizioni mediche reali come la porfiria, che causa fotosensibilità e pallore. Altri studiosi ritengono che i vampiri sono proiezioni delle paure umane: morte, malattia, sessualità e potere. Il vampiro incarna ciò che la società teme e desidera.

Nel mondo contemporaneo esistono persone che si identificano come vampiri reali. Alcuni praticano il vampirismo energetico, altri quello fisico. Queste comunità, pur marginali, mantengono vivo il mito. Una scoperta ha lasciato in tanti senza parole.

Pipistrelli
Pipistrelli (Canva Foto) – managementcue.it

La scoperta

Il 6 settembre 2022, Wired Italia ha pubblicato un articolo affascinante riguardante il ritrovamento di uno scheletro soprannominato la donna vampiro in Polonia, risalente al XVII secolo. Il corpo è stato scoperto in una necropoli vicino a Pień, con caratteristiche insolite: un falcetto di ferro posizionato sulla gola e un lucchetto al piede. Questi elementi non erano casuali, ma parte di pratiche funerarie volte a impedire il ritorno dei morti.

Secondo gli archeologi, il falcetto serviva a decapitare il cadavere nel caso in cui cercasse di rialzarsi, mentre il lucchetto simboleggiava la prigionia dell’anima. Le misure riflettono la paura diffusa, in epoca premoderna, di creature non morte come vampiri o revenant. Il corpo apparteneva a una donna di alto rango, come suggeriscono i resti di abiti raffinati e un cappello in seta. Il ritrovamento ha suscitato grande interesse tra gli studiosi di folklore e antropologia, poiché conferma l’esistenza di rituali apotropaici contro i non morti in Europa centrale.