Dimezza le tasse del tuo TFR: pochi passaggi e ti metti più soldi in tasca | Anche il tuo capo dovrà versarti dei soldi

TFR

TFR uomo che esulta (Canva foto) - www.managementcue.it

Come destinare il tuo TFR per risparmiare sulle tasse e guadagnare un “extra” da parte del datore: il trucco che devi conoscere.

Per molti lavoratori il TFR resta un concetto astratto, qualcosa che si riscuote solo alla fine del percorso lavorativo. Eppure, dietro quella sigla si nasconde un tema che può fare la differenza su quanto effettivamente porterai a casa. La destinazione del TFR non è un dettaglio secondario, ma una scelta che può avere un impatto diretto sulle tue tasche.

C’è chi dice che bastino poche mosse per ridurre in modo consistente la tassazione e addirittura ottenere soldi in più. Frasi come “ti metti più soldi in tasca” o “anche il tuo capo dovrà versarti dei soldi” alimentano curiosità, ma è importante capire come funziona davvero il meccanismo prima di farsi illusioni.

L’idea che ci siano passaggi semplici e vantaggi nascosti è affascinante e porta a chiedersi: dove sta la verità? La risposta si trova nel modo in cui il TFR viene gestito, perché restare in azienda o spostarlo altrove non porta gli stessi risultati.

Prima di arrivare al cuore della notizia, serve però un passo indietro: comprendere cosa sia il TFR e perché non va considerato solo come un “bonus di fine carriera”, ma come un tassello di pianificazione per il futuro.

Il TFR e le scelte che fanno la differenza

Il Trattamento di Fine Rapporto è la somma che il datore di lavoro accantona ogni anno e che viene liquidata alla fine del rapporto. Se lasci tutto in azienda, quando arriverà il momento di incassarlo verrà applicata una tassazione separata basata sulla media delle tue aliquote IRPEF degli ultimi cinque anni, che può arrivare anche oltre il 40 %.

Se invece decidi di destinare il TFR a un fondo pensione, le regole cambiano. In questo caso la tassazione non dipende dal tuo reddito, ma dal tempo di permanenza nel fondo: si parte dal 15 % e si può arrivare fino al 9 % dopo una lunga adesione. È qui che si crea il vero vantaggio fiscale, con differenze notevoli rispetto a chi lascia il TFR in azienda.

Investire
Investire il tfr (Canva foto) – www.managementcue.it

Più soldi in tasca

Come spiega il post Instagram di Ciao Elsa, scegliere un fondo pensione significa pagare meno tasse sul TFR e, in certi casi, ricevere anche contributi aggiuntivi dal datore di lavoro, se previsti dal contratto collettivo. In pratica, si tratta di un “regalo” che si somma al tuo accantonamento, ma non è un obbligo automatico per ogni azienda.

Per questo non si può parlare di “dimezzare le tasse” in senso letterale: non c’è una formula che ti fa risparmiare il 50 % da un giorno all’altro. Quello che esiste davvero è un meccanismo che, nel tempo, riduce il peso fiscale e aumenta le somme accantonate, permettendoti di costruire un futuro più solido e meno gravato da tasse inutili.