Tredicesima e quattordicesima erano troppo poco: nasce la quindicesima | Questo mese incassi almeno 3.000€

Alcuni lavoratori sono destinati a ricevere delle somme più alte, tanto da parlare di quindicesima. (Pexels Foto) - managementcue.it
Alcuni lavoratori sono destinati a ricevere delle somme più alte, tanto da parlare di quindicesima. Cosa succede?
Lo stipendio medio in Italia nel 2025 si attesta intorno ai 1650 euro netti mensili, ma le differenze regionali sono marcate. Lombardia, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige registrano le retribuzioni più alte, mentre Calabria e Sicilia restano sotto la soglia dei 1300 euro. Il divario Nord-Sud è ancora strutturale.
Tra i lavori più pagati in Italia spiccano quelli nel settore tecnologico, farmaceutico e finanziario. Un ingegnere informatico può guadagnare oltre 2500 euro netti al mese, mentre un farmacista ospedaliero supera i 3000 euro. Le professioni sanitarie e STEM mantengono una forte domanda e retribuzioni stabili.
Gli stipendi pubblici sono regolati da contratti collettivi e variano per qualifica e anzianità. Un insegnante di scuola superiore guadagna in media 1500 euro netti, mentre un impiegato comunale si attesta sui 1400 euro. I dipendenti pubblici beneficiano di tredicesima, ferie retribuite e stabilità contrattuale.
Il salario minimo in Italia non è ancora legge, ma il dibattito è acceso. Le proposte più recenti parlano di una soglia tra 9 e 10 euro lordi all’ora, per contrastare il lavoro povero. Alcuni settori, come ristorazione e agricoltura, restano tra i più esposti a retribuzioni basse. Cosa succede?
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La media degli stipendi
Gli stipendi part-time in Italia sono sottostimati rispetto al carico effettivo di lavoro. Un commesso part-time guadagna in media 800–900 euro netti al mese, ma con turni flessibili e non retribuiti. Le donne sono impiegate in contratti a tempo parziale nella maggioranza dei casi, con un impatto diretto sul reddito annuo.
Anche il lavoro nel settore dei servizi, come pulizie e assistenza domiciliare, presenta retribuzioni basse e contratti instabili. La mancanza di un salario minimo legale rende difficile garantire una soglia dignitosa. Un caso lascia senza parole: alcuni fortunati possono avere una somma extra.
I beneficiari
A partire da ottobre 2025, i dipendenti del gruppo Ferrero riceveranno in busta paga un premio aziendale fino a 2600 euro, come confermato da Il Giornale il 19 settembre. Non parliamo di un intervento governativo, ma di un riconoscimento diretto legato ai risultati economici dell’esercizio 2024/2025.
Il bonus è strutturato in due componenti: una quota fissa pari al 30% dell’importo, uguale per tutti i lavoratori, e una quota variabile (70%) calcolata in base alle performance delle singole sedi produttive. Gli importi variano tra stabilimenti: ad Alba si arriva a 2415,40 euro, a Sant’Angelo a 2418,41 euro, mentre l’area vendite riceverà 2340,15 euro. I lavoratori potranno convertire parte del premio in flexible benefit con la piattaforma Ferrero Care, per un contributo aggiuntivo del 20% da parte dell’azienda.