Guidare sotto effetto di droghe, cambia tutto: da oggi diventa legale | Non possono toglierti neanche la patente

Uomo alla guida (Pixabay Foto) - managementcue.it
Nonostante l’inasprimento delle leggi, in tribunale qualcuno è riuscito a non pagare la multa. Com’è possibile?
Nel traffico, non tutti i segnali hanno lo stesso peso. La gerarchia è precisa: prima le indicazioni degli agenti, i semafori, la segnaletica verticale, infine quella orizzontale. Se un vigile ti fa passare con il rosso, devi obbedire. Il Codice lo stabilisce senza ambiguità.
Durante lavori stradali o eventi eccezionali, la segnaletica provvisoria ha valore superiore rispetto a quella permanente. Anche se il cartello fisso indica una direzione, quello mobile può modificarla. Ignorarlo equivale a violazione. È una regola poco nota.
Ambulanze, vigili del fuoco e polizia hanno diritto di precedenza solo se usano dispositivi acustici e visivi. Se non attivati, valgono le regole ordinarie. Il Codice non concede privilegi di default. È un dettaglio che molti ignorano, ma che può fare la differenza in caso di collisione.
La patente digitale su app IO è valida, ma non sostituisce la tessera fisica in tutti i contesti. Alcuni controlli richiedono ancora il formato cartaceo all’estero. Il Codice si sta aggiornando, ma la transizione è graduale. Come funziona?
Cosa troverai in questo articolo:
Il Codice della Strada
Il Codice della Strada è un archivio di scenari. Ogni articolo descrive una situazione concreta, con variabili e soglie. Conoscerlo significa anticipare, non solo reagire. È uno strumento di regia urbana, utile anche per chi non guida. Leggerlo come mappa, non come ostacolo, cambia il modo di stare nello spazio pubblico.
Molti comuni adottano regolamenti integrativi che modificano o ampliano il Codice. Zone a traffico limitato, piste ciclabili, sensi unici sperimentali: tutto può essere deciso a livello locale. Il Codice è la base, ma non è l’unico riferimento. Per chi si muove in città, conoscere i piani urbani serve. Un caso lascia senza parole.
Il caso
A giugno 2025, un giudice di pace ad Asti ha disposto la restituzione della patente a un motociclista risultato positivo al THC dopo un incidente, ma ritenuto lucido al momento del fatto. Il caso ha messo in discussione una delle modifiche introdotte dal nuovo Codice della Strada che prevede il ritiro della patente anche in assenza di stato di alterazione. Il motociclista, parte lesa nell’incidente, era stato sottoposto ad analisi che avevano rilevato cannabinoidi nel sangue.
La documentazione medica ha escluso qualsiasi alterazione psicofisica. Il giudice ha ritenuto illegittimo il ritiro della patente. Il processo per violazione dell’articolo 187 è ancora in corso, ma la patente è stata restituita in via cautelare. La Corte Costituzionale è stata chiamata a pronunciarsi sulla legittimità della norma, dopo un’istanza sollevata dal tribunale di Pordenone. La Consulta potrebbe chiarire se la semplice positività, senza alterazione, è sufficiente per sanzionare. La notizia arriva da Open.