Le tasse più assurde da pagare: migliaia di euro l’anno sottratti quasi illegalmente | Solo in Italia funziona così

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (screenshot @giorgiameloni/Instagram) - managementcue.it

L’Italia è piena di tasse strane, ma alcune lasciano senza parole per la loro assurdità. Di cosa stiamo parlando e come funziona?

La ritenuta fiscale del 26% sugli interessi bancari colpisce anche i conti deposito. Un certificato da 10 mila euro con rendimento lordo al 3% genera solo 222 euro netti. Gli italiani credono di risparmiare, ma lo Stato preleva in silenzio.

L’imposta di successione è una tassa sui morti mascherata. Per un’eredità da 200 mila, il costo notarile e fiscale può superare i 6000 euro. A questo si aggiungono i costi funerari, che nel 2025 sfiorano i 4500 euro.

L’IMU per la seconda casa è una tassa su ciò che non si vive. Anche un immobile inutilizzato genera un tributo annuo che può superare i 1200 euro nei comuni turistici. Le tasse sugli immobili non abitati trasformano il patrimonio in peso.

Le tasse che potrebbero far lasciare senza parole gli italiani non si fermano qui. Ecco quali sono le tasse più assurde che si pagano in Italia e che fanno parte della pressione fiscale nel Paese. Come funziona?

Cosa troverai in questo articolo:

Le tasse sulla morte

La morte è un evento fiscale. L’imposta di successione, i costi notarili, le tasse catastali e i tributi comunali si sommano in un rituale di esproprio. Per un’eredità media da 250 mila euro, il costo totale può superare i 10 mila.

Le tasse sui morti non esistono come voce ufficiale, ma esistono come pressione sistemica. Il lutto si trasforma in burocrazia, il dolore in ricevute. I costi funerari nel 2025 sono aumentati del 18%, con cremazioni che superano i 2800 euro. Eppure non è la tassa più strana.

Tasse
Calcolo delle tasse (Canva Foto) – managementcue.it

Le tasse più assurde

Il bollo auto resta una tassa obbligatoria per tutti i proprietari di auto, senza distinzione di reddito o utilizzo. Anche chi guida poco o possiede un mezzo modesto si ritrova a pagare cifre che superano i 180 euro annui. Il superbollo, pensato per colpire le auto di lusso, si applica ancora ai veicoli sopra i 185 kW, con importi che possono sfiorare i 1000 euro.

Il canone Rai, tornato a 90 euro, viene addebitato nella bolletta elettrica. L’occupazione di suolo pubblico, regolata da normative comunali e semplificazioni introdotte nel 2025, continua a essere un costo invisibile per commercianti, ambulanti e cittadini che organizzano eventi. Anche una tenda che fa ombra è considerata occupazione. Poi ci sono le tasse scolastiche nella fascia dell’obbligo per i minori e le accise sulla benzina, inevitabili per fare il pieno. La notizia arriva da InformazioneFiscale.