Debito pubblico estinto: si può fare, ma non conviene a nessuno | Il governo ha il coltello dalla parte del manico

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni bonus (Facebook foto) - www.managementcue.it

Il debito pubblico si può davvero cancellare, ma farlo non conviene a nessuno: ecco perché il governo ha più potere di quanto sembri.

Per anni ci siamo abituati a sentir parlare di debito pubblico come di una montagna invalicabile, un fardello che grava sulle spalle dello Stato e dei cittadini. Eppure, ogni tanto, qualcuno torna a lanciare l’idea che in fondo quel debito si potrebbe anche cancellare. Un gesto estremo, certo, ma possibile. In un mondo che cerca scorciatoie, queste ipotesi non passano mai inosservate.

A far riflettere, però, è il modo in cui viene raccontata questa possibilità: come se fosse una mossa a disposizione del governo, qualcosa da tirare fuori all’occorrenza. E in effetti, quando si parla di finanze pubbliche, il potere politico ha più leve di quanto si pensi. Ma avere un coltello in mano non significa doverlo usare a ogni costo.

Dietro la freddezza dei numeri si nasconde una questione di potere. Se il debito è una forma di vincolo, allora chi gestisce quel vincolo – chi può, almeno in teoria, rimuoverlo – detiene un’influenza enorme. È qui che entra in gioco la posizione strategica del governo, spesso sottovalutata o banalizzata nel dibattito pubblico.

Ma quanto è davvero realistica l’idea di eliminare il debito? E soprattutto: se fosse possibile, perché non lo si è ancora fatto? Forse perché, come spesso accade in economia, ciò che è possibile non è sempre conveniente. E non per mancanza di coraggio, ma per semplice logica.

Una montagna che non cade da sola

In Italia il debito pubblico ha superato da tempo soglie considerate critiche, ma continua a esistere come parte integrante del funzionamento dello Stato. Non è solo un peso: è anche uno strumento attraverso cui si finanziano servizi, opere pubbliche, welfare. E ogni emissione di titoli di Stato rappresenta un patto tra il governo e chi decide di investire nel nostro paese.

Come ricorda il post di sapereepotere_podcast, l’Italia potrebbe teoricamente estinguere il suo debito. Ma farlo significherebbe sconvolgere gli equilibri su cui si regge oggi il sistema economico. Chi ha in mano titoli di Stato perderebbe tutto, i mercati reagirebbero in modo imprevedibile e la fiducia internazionale verrebbe compromessa.

Soldi
Soldi debito pubblico (Canva foto) – www.managementcue.it

Quando il coltello non serve a tagliare

Il governo ha, di fatto, il “coltello dalla parte del manico”: può decidere, influenzare, agire. Ma questo non significa che possa – o debba – spingersi oltre certi limiti. Cancellare il debito sarebbe una mossa estrema, dalle conseguenze più distruttive che liberatorie. Non conviene ai cittadini, non conviene ai creditori, e neanche allo Stato stesso.

Ecco perché questa possibilità rimane un’idea affascinante ma irrealizzabile nella pratica. Non si tratta di incapacità, ma di convenienza: il prezzo da pagare sarebbe troppo alto. E così, anche se sulla carta l’Italia potrebbe liberarsi dal peso del debito, nella realtà continua a conviverci, gestirlo e usarlo come parte di una strategia complessa.