La malattia degli zombie: sembrano vivi, ma sono già morti | La razza umana in pericolo di estinzione

Zombie

Una nuova malattia potrebbe far muovere le persone morte? La voce di Halloween lascia senza parole, ma serve chiarezza. (Pexels Foto) - managementcue.it

Una nuova malattia potrebbe far muovere le persone morte? La voce di Halloween lascia senza parole, ma serve chiarezza.

Tra le malattie più letali ci sono il cancro al pancreas, l’infarto miocardico e l’ictus cerebrale. Le statistiche sulla mortalità mostrano tassi alti in assenza di diagnosi precoce. La prevenzione resta la strategia più efficace per ridurre il rischio.

Il tumore ai polmoni è tra le patologie con il più alto tasso di mortalità. I sintomi iniziali sono silenziosi. Le ricerche su sopravvivenza cancro polmonare evidenziano l’importanza di screening regolari e stili di vita sani, come la cessazione del fumo e l’attività fisica.

Le malattie neurodegenerative come Alzheimer e SLA compromettono le funzioni vitali. I dati su incidenza Alzheimer mostrano un aumento nella popolazione over 65. Le terapie attuali rallentano il decorso, ma non offrono una cura definitiva. La ricerca scientifica punta su farmaci innovativi e biomarcatori.

Le infezioni virali come HIV e epatite C, se non trattate, possono evolvere in condizioni mortali. Le linee guida OMS per trattamento HIV indicano terapie antiretrovirali come standard. Esiste una malattia degli zombie?

Cosa troverai in questo articolo:

Le malattie mortali

Le malattie cardiovascolari sono una causa di morte nel mondo. Infarto, ictus e insufficienza cardiaca colpiscono milioni di persone ogni anno. Le statistiche su mortalità cardiovascolare mostrano un’incidenza alta in soggetti con ipertensione, diabete o colesterolo alto.

Il cancro resta una delle malattie più temute e mortali. Tumori come quelli al pancreas, fegato e cervello hanno tassi di sopravvivenza molto bassi. Le ricerche oncologiche si concentrano su immunoterapia, medicina personalizzata e diagnosi precoce. Esiste di peggio?

Malattie
Malattie mentali (Canva Foto) – managementcue.it

Il caso

La malattia del cervo zombie, nome popolare della Chronic Wasting Disease (CWD), è una patologia neurodegenerativa che colpisce cervi, alci e renne. È causata da prioni, proteine anomale che danneggiano il cervello e il sistema nervoso. Gli animali infetti mostrano sintomi come perdita di peso, salivazione eccessiva, sguardo vitreo, comportamento apatico e difficoltà motorie. La malattia è fatale e contagiosa tra gli esemplari della stessa specie, ma non si trasmette all’uomo.

La CWD è diffusa in Nord America e in alcune zone della Scandinavia. In Europa, la Norvegia ha registrato casi confermati e ha attivato protocolli di contenimento. In Italia non sono stati rilevati focolai, ma l’Istituto Neurologico Carlo Besta collabora con enti europei per monitorare il rischio e prevenire la diffusione. La CWD non è una zoonosi: non ci sono evidenze scientifiche che potrebbe colpire l’uomo. Gli esperti raccomandano prudenza nella gestione della carne selvatica e nella sorveglianza faunistica. La malattia è una minaccia per l’ecosistema e per la biodiversità, ma non per la salute umana. La notizia arriva da Istituto Besta, Fanpage, Salutarmente e Pazienti.it.