Stellantis scommette sull’America: maxi piano da 13 miliardi e nuovo motore made in USA

Illustrazione del logo della Fiat (Pixabay FOTO) - managementcue.it
Stellantis investe 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti. Si tratta della più grande operazione nella storia del gruppo.
È un passo che segna un’epoca. Stellantis ha deciso di puntare tutto sugli Stati Uniti con un investimento record da 13 miliardi di dollari, il più grande mai fatto nei suoi cento anni di attività oltreoceano.
L’obiettivo? Espandere la produzione del 50% e rafforzare la presenza industriale americana, in un momento in cui la competizione nel settore automotive sembra più accesa che mai.
Il piano, presentato il 14 ottobre 2025 ad Auburn Hills (Michigan), coinvolgerà gli impianti di Illinois, Ohio, Michigan e Indiana, dove nasceranno nuovi modelli, motori e oltre 5.000 nuovi posti di lavoro.
Il comunicato ufficiale parla di cinque nuovi veicoli e diciannove iniziative di prodotto distribuite nei prossimi quattro anni. È una tabella di marcia serrata, che intreccia tradizione e innovazione, Jeep e Dodge, motori a combustione e SUV elettrificati.
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La nuova geografia dell’industria Stellantis
Come riportato dal comunicato ufficiale di Stellantis del 14 ottobre 2025, il piano statunitense è imponente anche nella sua distribuzione territoriale. Ogni Stato coinvolto diventa un tassello di una rete produttiva capillare che si estende dal Midwest al cuore industriale del Paese. In Illinois, lo storico stabilimento di Belvidere tornerà a vivere dopo anni di inattività, con oltre 600 milioni di dollari destinati alla produzione di due nuovi modelli Jeep e la creazione di circa 3.300 posti di lavoro entro il 2027. In Ohio, il complesso di Toledo ospiterà un nuovo pickup di fascia media.
Nel Michigan, invece, il protagonista sarà un grande SUV disponibile sia con motore a combustione sia in versione range-extended EV. La produzione, affidata allo stabilimento di Warren Truck, inizierà nel 2028 con un investimento di 100 milioni di dollari e altre 900 assunzioni previste. A Detroit, il complesso di Jefferson si prepara invece al debutto del nuovo Dodge Durango, fissato per il 2029, mentre Indiana si conferma cuore pulsante della meccanica del gruppo: qui prenderà forma il nuovo motore GMET4 EVO, un quattro cilindri di nuova generazione.
Le prospettive future
Nel complesso, questo piano, come riporta il comunicato ufficiale Stellantis del 14 ottobre 2025, rappresenta una riorganizzazione profonda dell’industria americana del gruppo. Non si tratta solo di numeri o di investimenti, ma di un ridisegno della strategia produttiva che coinvolge 34 stabilimenti e oltre 48.000 dipendenti distribuiti in 14 Stati.
La riflessione più interessante, forse, riguarda il messaggio politico ed economico dietro questa scelta. In un’epoca in cui l’Europa discute ancora di incentivi e normative, Stellantis sceglie di muoversi con decisione negli Stati Uniti, dove le condizioni industriali e fiscali restano più favorevoli.