Guadagnare con i cantieri: se ne trovi uno ti ricaricano direttamente il conto | I soldi arrivano a gennaio
Giorgia Meloni (screenshot Giorgia Meloni News/YouTube) - managementcue.it
Un nuovo bonus sta per arrivare per chi apre un cantiere? Ecco cosa sta succedendo e come funziona con i nuovi incentivi.
La manovra ha introdotto la super-deduzione per le imprese che assumono a tempo indeterminato. Devi sapere che questa misura permette di dedurre il costo del personale fino al 120% o al 130% nel caso in cui si assumono categorie specifiche come giovani, donne o ex percettori del Reddito di Cittadinanza.
Il bonus Maroni consiste in un esonero contributivo parziale per i lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata ma scelgono di continuare l’attività. Devi considerare questo incentivo come un sostegno al reddito per chi posticipa l’uscita dal lavoro.
Un altro settore con incentivi meno discussi è la mobilità e la cultura. Devi ricordare che ci sono il bonus colonnine di ricarica, che copre l’80% delle spese per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture per veicoli elettrici.
La vecchia 18app è stata sostituita da due nuove iniziative: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. Devi prestare attenzione anche all’innalzamento della soglia di esenzione dei fringe benefit, un aspetto che riguarda il welfare aziendale. Cosa cambia?
Cosa troverai in questo articolo:
I nuovi bonus
La Legge di Bilancio ha portato la soglia di esenzione a 1000 euro per tutti i lavoratori e fino a 2000 euro per i dipendenti che hanno figli a carico. Questo permette alle aziende di offrire ai dipendenti un sostegno per il pagamento delle utenze domestiche.
Il governo ha concentrato risorse sulle famiglie. Ci sono state modifiche all’Assegno Unico, con maggiorazioni per i figli sotto l’anno di età o nel caso di famiglie con tre o più figli con ISEE specifico. Un altro incentivo è dato dal Congedo Parentale rafforzato, che porta a due mesi retribuiti all’80% per entrambi i genitori. Cosa succede per chi fa i lavori?

Cosa avviene nel 2026
Il sistema di pagamento dei pedaggi autostradali in Italia è destinato a cambiare a partire dal gennaio 2026, a causa di nuove misure introdotte dall’Autorità di regolazione dei trasporti (ART). Devi comprendere che questo meccanismo è pensato per compensare l’utenza nel caso in cui ci sono limitazioni all’utilizzo della rete autostradale, che portano a rallentamenti o code.
Anche se Autostrade per l’Italia (Aspi) applica già un sistema di cashback che permette di ottenere rimborsi fino al 100% del pedaggio in base al ritardo accumulato, la nuova regolamentazione punta a rendere questa pratica uno standard per tutte le concessionarie. L’obiettivo è tutelare il consumatore e spingere i gestori a essere più rapidi nell’esecuzione dei lavori. Gli effetti più visibili sulla riduzione generale dei pedaggi sono attesi nel 2027-2028, quando saranno aggiornati i Piani economico-finanziari. La notizia arriva da segugio.it.
