Shutdown negli USA: battuto il record del più lungo di sempre, cosa sta succedendo e come potrebbe risolversi

Illustrazione dello Shutdown (Canva FOTO) - managementcue.it

Illustrazione dello Shutdown (Canva FOTO) - managementcue.it

La situazione negli USA è molto particolare. Questa “manovra” dura da un po’ di tempo e la situazione evolve di giorno in giorno.

Negli Stati Uniti il famoso shutdown del governo federale, quello che blocca uffici, servizi e stipendi pubblici, è arrivato a un punto mai visto prima: il più lungo della storia americana. E’ una cosa che tocca un po’ tutti, dall’economia nazionale ai viaggi in aereo fino ai programmi sociali.

Come riportato da Reuters e dal sito della Casa Bianca, il dato che ha fatto scattare l’allarme riguarda l’impatto economico: non si parla più di semplici ritardi di pagamento, ma di miliardi di dollari che, secondo gli analisti, svaniranno del tutto. La Congressional Budget Office stima tra 7 e 14 miliardi di dollari che non verranno recuperati nemmeno quando lo shutdown finirà. 

Visto da fuori, può sembrare solo un rallentamento, una specie di “pausa involontaria” del governo. In realtà si tratta di uno stop non immediato: meno attività, meno consumi, più incertezza, e un senso di provvisorietà che frena il mercato.

A rendere il tutto ancora più complicato, ci sono i servizi bloccati o dimezzati. Programmi alimentari, sicurezza aerea, prestiti e mutui, persino i dati economici ufficiali potrebbero smettere di essere pubblicati.

Che cosa sta succedendo?

Secondo le stime su un articolo della Goldman Sachs, ogni settimana di shutdown fa perdere allo Stato circa lo 0,2% del PIL trimestrale, che in valore assoluto significa più o meno 15 miliardi di dollari spariti dal ciclo economico. La Federal Reserve, inoltre, arriva a conclusioni simili. 

La CBO ha calcolato che oltre 750.000 dipendenti pubblici sono in congedo forzato senza stipendio e molti altri sono costretti a lavorare senza retribuzione. Se lo shutdown dovesse durare un mese, si stimano circa 43.000 nuovi disoccupati “temporanei” e un calo nei consumi privati pari a 30 miliardi di dollari, tra mancate spese degli impiegati e contratti bloccati. 

Illustrazione di un segnale di pericolo (Canva FOTO) - managementcue.it
Illustrazione di un segnale di pericolo (Canva FOTO) – managementcue.it

Quali sono gli effetti concreti

Come riportato da Reuters, uno dei segnali più visibili è arrivato dal settore dei trasporti: il Dipartimento dei Trasporti ha ordinato una riduzione del 10% dei voli in 40 grandi aeroporti degli Stati Uniti, per garantire la sicurezza minima visto che migliaia di controllori del traffico aereo stanno lavorando senza stipendio e con organici ridotti. Questo significa quasi 2000 voli tagliati ogni giorno (e di conseguenza meno posti disponibili), con inevitabili ritardi, cancellazioni e caos nei terminal. 

Sul fronte sociale, molti programmi rischiano lo stop totale: il WIC, che assiste donne incinte e bambini, potrebbe terminare i fondi entro poche settimane, mentre i buoni alimentari SNAP restano garantiti solo per il primo mese di shutdown. Anche mutui, prestiti alle imprese e procedure per l’export rallentano o si bloccano.