Tra mente, suono e immaginazione: nuove forme di team building con BrainArt e Neurophonic Orchestra
Due esperienze immersive che uniscono neuroscienze e creatività per rafforzare le relazioni interne e generare valore condiviso nelle organizzazioni contemporanee
In un panorama lavorativo sempre più complesso, caratterizzato da modelli ibridi e da una crescente richiesta di connessioni autentiche, le attività di team building stanno attraversando una fase di profonda trasformazione. Le proposte tradizionali perdono attrattiva e diventano ripetitive, mentre i team cercano esperienze in grado di generare coinvolgimento emotivo, partecipazione autentica e un senso condiviso di appartenenza.
È in questo scenario che si inseriscono BrainArt e Neurophonic Orchestra, due soluzioni sviluppate nell’ambito delle neurotecnologie che portano nel team building un approccio radicalmente nuovo: non più attività ludiche, ma narrazioni sensoriali in cui pensieri ed emozioni diventano materia creativa.
Cosa troverai in questo articolo:
BrainArt: quando l’attività cerebrale si trasforma in arte collettiva
BrainArt introduce nel contesto aziendale un’esperienza che rende visibile l’invisibile. Attraverso un dispositivo EEG leggero e non invasivo, l’attività cerebrale dei partecipanti viene tradotta in tempo reale in una composizione visiva unica. Non si tratta di una semplice rappresentazione grafica, ma di una opera condivisa che prende forma dall’intreccio delle emozioni suscitate da uno stimolo sensoriale scelto appositamente per il gruppo.
L’esperienza si sviluppa a partire da contenuti personalizzabili – legati al brand, a un nuovo progetto o a un momento significativo per il team – e termina con la creazione di un quadro di gruppo, simbolo tangibile dell’identità collettiva. BrainArt funziona perché valorizza ogni partecipante allo stesso modo, senza richiedere competenze artistiche: ciò che conta è l’autenticità del vissuto emotivo.
Neurophonic Orchestra: comporre una sinfonia con la mente
Se BrainArt dà forma visiva ai pensieri, Neurophonic Orchestra trasforma l’attività cerebrale in un’esperienza musicale condivisa. Ogni partecipante, attraverso il proprio tracciato EEG, viene associato a uno strumento o a una famiglia sonora. L’insieme delle onde cerebrali armonizzate dai sistemi algoritmici genera una composizione orchestrale irripetibile, risultato di un ascolto reciproco che non passa per le parole.
La forza di questa esperienza risiede nella sua capacità di attivare competenze spesso poco visibili nella routine lavorativa: empatia, sintonizzazione emotiva, coordinazione non verbale. La sinfonia finale, consegnata al team come registrazione, diventa una memoria musicale condivisa, un ricordo che continua a risuonare nel tempo.
Quando scegliere queste esperienze e perché funzionano
BrainArt e Neurophonic Orchestra si adattano a diversi momenti della vita aziendale: accoglienza di nuovi colleghi, celebrazioni, kick-off strategici, fusioni, convention o pause attive durante eventi corporate. La loro forza sta nella flessibilità – sono gestibili in spazi indoor e outdoor, in piccoli gruppi o platee numerose – ma soprattutto nella capacità di generare un prima e un dopo nell’esperienza di squadra.
Sono attività che non intrattengono soltanto: trasformano. Favoriscono la creazione di un linguaggio comune, rafforzano la motivazione, consolidano la cultura organizzativa e permettono ai team di riconoscersi in una storia condivisa.
