Macchine CNC: scopriamo questi dispositivi così diffusi nelle industrie moderne
Le cosiddette macchine CNC sono un elemento strumentale fondamentale per tantissime industrie, al punto che molti lo considerano un vero e proprio simbolo dell’industria moderna, quella che viene spesso definita “industria 4.0”.
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Le macchine CNC non sono dei robot. Ecco perché
Chi si ritrova ad osservare una macchina CNC all’opera, con ogni probabilità non tarderebbe a definirla un robot, ma in realtà non è così: mentre i robot sono dei dispositivi dotati di una sorta di intelligenza che consente loro di adattarsi costantemente al contesto, le macchine CNC eseguono delle operazioni meccaniche in ripetizione le quali, come si evince dal loro stesso nome, sono controllate esternamente tramite un computer.
Questo significa che ad ogni macchina CNC dev’essere necessariamente associato l’utilizzo di un software tramite il quale si possano selezionare tutte le impostazioni desiderate, sia a livello di caratteristiche della lavorazione da eseguire, sia per quel che concerne il loro numero.
Per rendere i processi produttivi il più efficienti possibile, oltre che precisi e sicuri, è dunque importantissimo adoperare dei programmi informatici specifici evoluti, come possono essere quelli proposti da Tebis, i quali sono stati scelti da industrie attive in molti diversi settori.
Che cosa sono le macchine CNC
Partiamo da un’analisi semantica: CNC è acronimo di Computer Numerical Control, ovvero, in lingua inglese, “controllo numerico computerizzato”, ciò lascia quantomeno intuire quali siano le peculiarità di tali macchinari.
Le macchine CNC sono delle macchine utensili adoperate in ambito industriale che consentono di eseguire operazioni finalizzate alla produzione in cui convivono due importanti aspetti: da un lato, la necessità di eseguire lavorazioni molto dettagliate, contraddistinte da una precisione più che millimetrica, e dall’altro il bisogno di eseguire un numero importante di lavorazioni e dunque di ripetere il processo per una quantità cospicua di volte.
Operazioni come queste, è evidente, richiederebbero uno sforzo enorme laddove fossero eseguite da uno o più operai, sia perché un simile livello di precisione non è raggiungibile con un lavoro manuale e sia perché la ripetitività dei processi renderebbe il lavoro assolutamente sfiancante, oltre che inefficiente ed economicamente svantaggioso per l’imprenditore.
Gestione e programmazione sono del tutto disgiunte dall’azione meccanica
Concludendo, dunque, si può affermare che la principale caratteristica che contraddistingue le macchine CNC e che le distingue da altre strumentazioni e tecnologie “a controllo diretto” è il fatto che in tali dispositivi la gestione e la programmazione sono totalmente disgiunte dall’azione meccanica del macchinario, di conseguenza possono appunto essere eseguite tramite software specifici sui dispositivi più disparati in maniera completamente flessibile, nei lassi temporali più disparati e anche, ad esempio, quando il macchinario è spento.
La gestione digitale di questi macchinari, inoltre, non esclude affatto la possibilità di amministrarli da remoto, secondo delle logiche tipicamente domotiche.
Anche questi sono dei fattori che influiscono molto positivamente sull’efficientamento dei processi produttivi, ed è quindi una delle ragioni per cui le macchine CNC rientrano a pieno titolo tra i macchinari più diffusi nelle industrie moderne.