Addio Alzheimer, “Abbiamo scovato la formula per azzerare il rischio”: fatelo mezz’ora al giorno | Gli scienziati di Harvard non hanno dubbi

Anziano preoccupato (Freepik FOTO) - www.managementcue.it
Come mantenere la mente giovane e attiva con il passare degli anni? Un’abitudine semplice, confermata dalla scienza può aiutare.
Con l’avanzare dell’età, mantenere la mente agile, la memoria efficiente e le funzioni cognitive al meglio diventa una priorità. Il cervello, proprio come il corpo, ha bisogno di essere mantenuto attivo e allenato per conservare la sua vitalità e funzionalità nel tempo.
La ricerca scientifica è sempre più interessata a esplorare come le abitudini quotidiane e i tipi di attività mentale che svolgiamo possano influenzare la salute del nostro cervello a lungo termine. L’obiettivo è identificare strategie semplici ed efficaci per costruire una “riserva cognitiva” e aumentare la resistenza ai processi di invecchiamento cerebrale e alle malattie neurodegenerative.
Contrariamente all’idea che solo approcci complessi o trattamenti farmacologici possano avere un impatto significativo sulla salute del cervello, alcuni studi suggeriscono che anche passatempi apparentemente semplici possano giocare un ruolo importante nel mantenere la mente giovane e ridurre il rischio di declino cognitivo legato all’età.
Comprendere quali attività possono offrire un beneficio concreto per il cervello e perché sono supportate dalla scienza è cruciale per adottare abitudini consapevoli che contribuiscano al benessere mentale nel corso degli anni.
Cosa troverai in questo articolo:
Cruciverba e ginnastica mentale: un salvagente contro il deterioramento cognitivo
Secondo quanto affermano neurologi e quanto supportato da diverse prove scientifiche, il cervello ha bisogno di allenamento per mantenersi in forma, proprio come il corpo. Una delle abitudini considerate più efficaci e al contempo semplice da integrare nella routine quotidiana è risolvere cruciverba o dedicarsi a passatempi simili che stimolano le capacità cognitive.
I cruciverba sono visti come un vero e proprio “salvagente” contro il deterioramento cognitivo legato all’età. Offrono una “ginnastica mentale completa” che mette alla prova e allena la memoria (in particolare quella semantica, legata ai significati), il lessico e la flessibilità mentale, costringendo il cervello a cercare associazioni, sinonimi e combinazioni di parole per risolvere le definizioni.
Studi scientifici e conferme: i benefici reali per la memoria e il cervello
L’efficacia dei cruciverba e di attività simili nel supportare la salute del cervello è confermata da studi scientifici e specialisti. Ad esempio, uno studio dell’Università di Monash in Australia, su un ampio campione di anziani, ha indicato che coloro che si dedicavano a cruciverba o corsi di formazione avevano una probabilità significativamente inferiore (tra il 9% e l’11%) di sviluppare demenza.
Anche prestigiose istituzioni come Harvard Health Publishing confermano l’efficacia di questo passatempo nel migliorare le capacità di memoria e pensiero, e nel contribuire a rallentare il restringimento del cervello, un processo che avviene naturalmente con l’invecchiamento. Studi specifici hanno mostrato che chi risolveva cruciverba ha avuto un leggero miglioramento nei test cognitivi e una riduzione del restringimento cerebrale in aree chiave rispetto a chi svolgeva altri tipi di giochi.