UFFICIALE Ora legale, abolita totalmente dal prossimo anno: non sposteremo più le lancette indietro | L’orario sarà sempre lo stesso

Abolita ora legale illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it
Stop al cambio d’orario: la nuova norma farà discutere, adesso cambia tutto, non dovremo più spostare le lancette.
Per alcuni è sempre stato un gesto automatico: spostare le lancette avanti in primavera e indietro in autunno. Un’abitudine radicata, che ogni anno accompagna il passaggio tra le stagioni. Ma non tutti la vedono come una tradizione innocua. C’è chi, da tempo, mette in discussione i benefici dell’ora legale e chi ne contesta l’impatto sulla salute e sulla vita quotidiana.
Nel tempo, sono aumentate le voci che parlano di effetti negativi legati allo spostamento delle lancette: stanchezza, insonnia, disturbi dell’umore. Alcuni studi hanno anche evidenziato un impatto su produttività e sicurezza.
E se da un lato il risparmio energetico era tra gli obiettivi principali dell’ora legale, oggi il vantaggio appare sempre più trascurabile, alla luce delle nuove tecnologie e dei cambiamenti nelle abitudini di consumo.
La questione, però, non è solo tecnica. Tocca la quotidianità di milioni di persone, scuole, trasporti, lavoro. E la discussione, anche politica, si è fatta sempre più accesa. C’è chi auspica una regolamentazione definitiva, che ponga fine alla doppia ora, e chi invece teme che questo cambiamento possa creare confusione o disagi organizzativi.
Cosa troverai in questo articolo:
Verso un tempo unico: il cambiamento è realtà
Dal prossimo anno, il cambio dell’ora verrà ufficialmente abolito. Le lancette non verranno più spostate né in avanti a marzo né indietro a ottobre: l’orario resterà sempre lo stesso. Si tratta di una decisione definitiva, presa in seguito a lunghi confronti istituzionali e supportata da considerazioni su salute pubblica, economia e stabilità sociale.
L’Italia si allinea così a una tendenza che ha già preso piede in altri Stati, optando per un tempo stabile tutto l’anno. Questo significa che l’ora legale, così come l’abbiamo conosciuta, non farà più parte della nostra quotidianità. Il cambiamento non sarà temporaneo, ma strutturale, con implicazioni significative per ogni ambito della vita.
La scelta della Russia: un precedente che ha fatto scuola
Quando nel 2014 la Russia decise di eliminare definitivamente il cambio dell’ora, la notizia fece discutere. Il governo optò per un orario fisso durante tutto l’anno, motivando la decisione con esigenze legate al benessere della popolazione. L’alternanza tra ora solare e legale veniva vista come una fonte di stress e disagio, soprattutto nelle regioni con forti differenze di luce tra le stagioni. La misura, inizialmente accolta con incertezza, è oggi parte stabile della vita quotidiana russa.
Il modello russo ha attirato l’attenzione internazionale. Abbandonare il doppio orario ha permesso al Paese di mantenere una maggiore coerenza nei ritmi lavorativi e scolastici, senza l’impatto brusco tipico dei cambi stagionali. Nonostante qualche critica iniziale, i dati raccolti negli anni successivi hanno mostrato come la stabilità oraria abbia favorito l’adattamento fisiologico della popolazione.