Pronto soccorso, da stanotte sei costretto a pagare: approvato il ticket obbligatorio per farti visitare | O paghi o muori

Ambulanza e pronto soccorso (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Cambia il volto del pronto soccorso: si parla del ticket obbligatorio anche in queste determinate situazioni, timore dei cittadini.
Negli ultimi anni si è parlato spesso di sanità pubblica, ma mai come adesso la sensazione è che qualcosa di davvero importante stia cambiando. Fino a poco tempo fa, si dava per scontato che in caso di bisogno si potesse correre in ospedale senza dover pensare ai soldi.
In situazioni di emergenza — un infarto, una caduta brutta, un malore improvviso — il primo pensiero non è certo il portafogli. Il pronto soccorso è sempre stato lì, pronto ad accogliere chi ha bisogno. Senza domande. Senza condizioni.
Adesso invece, il discorso si fa più complicato. Da mesi circola l’idea di far pagare un ticket anche per l’accesso al pronto soccorso, e il tono delle discussioni si è fatto sempre più serio. Si parla di tagli, di sprechi da contenere, di chi si presenta per una sciocchezza togliendo spazio a chi sta male sul serio. Insomma, si cerca di mettere ordine… ma a quale prezzo?
Molti vanno in pronto soccorso perché non trovano alternative. Il medico di base non risponde, la guardia medica è introvabile e gli ambulatori sono chiusi. Quindi cosa fai? Aspetti che peggiori? Oppure vai dove sai che qualcuno ti guarda in faccia e prova ad aiutarti.
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La misura
Il ticket diventa obbligatorio anche al pronto soccorso, questo è lo spauracchio che impaurisce tutti. Non importerebbe se tu sia arrivato in ambulanza, se tremi dalla febbre o se ti sei rotto qualcosa: prima si paga, poi si viene visitati.
Chi spinge per questa decisione dice che serve a far funzionare meglio il sistema. Si vuole ridurre gli accessi inutili, quelli per cui si potrebbe aspettare il giorno dopo. E i soldi ricavati? Serviranno, dicono, a migliorare strutture, comprare attrezzature nuove, assumere personale.
Quanto costa e chi deve pagare
Un esempio? In Lombardia già da tempo chi si presenta con un Codice Bianco paga 25 euro. Nessuna differenza se il problema è serio o no — il ticket lo paghi lo stesso, punto. Le uniche eccezioni? I bambini sotto i 14 anni, chi ha più di 65 anni e chi ha già un’esenzione per altri motivi.
Lo ha riportato anche La Gazzetta di Viareggio, che ha dato la notizia. In pratica, in questa situazione, o paghi, o aspetti. E l’idea di molti sarebbe quella di estendere questo pagamento anche ad altre situazioni, ma fortunatamente per ora l’accesso al pronto soccorso rimane come sempre gratuito.