UFFICIALE DAL GOVERNO, divieto di guida con la pioggia: devi fermare l’auto ufficialmente

Guida con pioggia (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Condurre il tuo veicolo su strada e con la pioggia? Sarebbe meglio di no. Le sanzioni sono concrete e fastidiose
Quando ci si trova a percorrere una strada in presenza di pioggia fitta, è fondamentale per tutti gli automobilisti prestare un’attenzione in più alle condizioni dell’asfalto e ponderare più accuratamente lo svolgimento di eventuali manovre.
Infatti, fin dallo studio delle varie circostanze in cui ci si può trovare su strada, viene immediatamente specificato come l’asfalto bagnato comporti un’aderenza ridotta, favorendo gli slittamenti, specie se in presenza di velocità elevate.
Lo spazio di frenata, e dunque di arresto, è in grado di aumentare a dismisura, obbligando il conducente a cominciare la manovra di frenata ben prima di quanto mai potrebbe fare in caso di asfalto perfettamente asciutto, onde evitare tamponamenti.
E poi, sebbene l’intervento dei tergicristalli migliori sensibilmente questo aspetto, la pioggia battente sul proprio parabrezza impedisce una visione corretta rispetto alle circostanze che la strada può porci davanti.
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Il disagio del maltempo
Per questo, molti automobilisti pensano due volte prima di uscire con il proprio mezzo durante le circostanze di pesante maltempo, soprattutto se le commissioni che devono essere svolte fuori casa non sono poi così improrogabili. Tanti sono soliti monitorare gli allarmi diffusi dalla Protezione Civile, che in base alla potenzialità delle perturbazioni all’orizzonte può disporre un’allerta seguendo tre distinte categorie, proprio a seconda della pericolosità ipotetica.
Gialla, meno grave, arancione, intermedia, e rossa, in assoluto più rischiosa, che addirittura può spingere le singole amministrazioni locali a disporre la chiusura di determinati tratti stradali, come per esempio quelli contraddistinti dalla presenza di sottopassaggi, a causa dei rischi di allagamento. E’ bene precisare, comunque, che in Italia fenomeni simili si verificano davvero di rado, rendendosi, al contrario, molto più frequenti e violenti se ci spostiamo verso latitudini più orientali.
I territori più soggetti all’allarme
Ad essere inquadrato, per esempio, è il territorio giapponese, da sempre minato dal verificarsi di tremendi disastri naturali, che hanno costretto il Governo ad adottare una serie di precauzioni che potessero aiutare la popolazione e l’intera comunità nell’affrontare una serie interminabile di simili disagi. Pensate ai terremoti e agli spesso conseguenti maremoti, che sicuramente rappresentano le manifestazioni in assoluto potenzialmente più distruttive, ma anche i piovaschi più significativi non sono di certo da meno e per superare situazioni simili risulta inevitabile mostrarsi rispettosi e uniti nell’insieme per facilitare la pronta risoluzione di disagi metereologici o geologici.
In Giappone, anche la salvaguardia e il rispetto nei confronti degli altri cittadini rappresentano aspetti prioritari non sono della cultura diffusa, ma anche tra quelli indicati dalla Legge. Per questo, in presenza di pioggia intensa ed eccessiva, che può portare all’origine di enormi pozzanghere ai lati della strada, si consiglia sempre di mantenere una velocità moderata quando ci si trova a condurre sulle strade nipponiche: schizzare erroneamente l’acqua piovana delle pozzanghere verso un malcapitato pedone in procinto di attraversare o sul marciapiede, infatti, può costare una disagiante multa. A riportarlo è MotorZoom.