Trump contro le riviste scientifiche: cancellati milioni di dollari in abbonamenti pubblici

Donald Trump riviste

Donald Trump, ecco come ha tagliato le riviste scientifiche (DepositPhotos) - ManagementCUE

Donald Trump sembra essersi scagliato questa volta contro le riviste scientifiche, ecco cosa è successo e perché ha agito così 

Che Donald Trump sia un mattatore ormai è noto a tutti. C’è chi lo ama e chi lo odia negli Stati Uniti per il suo carattere, il suo essere sopra le righe e il suo voler fare affermazioni che spesso la maggioranza non condivide. Anzi, sembra che rispetto al suo primo mandato ora sia “peggiorato” sotto questo punto di vista,

Ora però sembra aver fatto arrabbiare molti contribuenti americani. Come? Ebbene, pare proprio che questa volta il Presidente americano se la sia presa con le riviste scientifiche.

Il risultato? Cancellati milioni di dollari in abbonamenti pubblici. A riportare la notizia sono stati diversi siti autorevoli tra cui Nature.com, rivista scientifica colpita dal “martello” dell’amministrazione Trump. Non a caso, alcuni hanno criticato Trump e la sua amministrazione per aver deluso i cittadini.

Ma qual è la situazione? E cosa è successo di preciso? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul caso.

Donald Trump, cosa c’è contro le riviste scientifiche: l’analisi

L’amministrazione Trump ha deciso di interrompere finanziamenti per circa 20 milioni di dollari destinati a Springer Nature, uno dei principali editori scientifici mondiali, con sede in Germania. La decisione, resa nota da Axios.com, rientra in una più ampia strategia dell’ex presidente e del movimento MAGA volta a colpire istituzioni accademiche e centri di ricerca ritenuti promotori di ideologie “woke”, come la diversità, l’equità, l’inclusione (DEI) e le cure per l’affermazione di genere.

Ma lo scontro con Springer Nature non è cosa nuova. Il Dipartimento di Giustizia aveva già inviato nei mesi scorsi una lettera a una delle pubblicazioni di Springer, mettendo in discussione le sue pratiche editoriali e accusando la casa editrice di assumere posizioni ideologiche nei dibattiti scientifici. Il documento sollevava anche preoccupazioni riguardo a presunti legami con la Cina e possibili episodi di censura collegati al Partito Comunista Cinese.

Donald Trump abbonamenti
Donald Trump, e la sua amministrazioni tagliano i fondi alle riviste scientifiche (DepositPhotos) – ManagementCUE

Il commento dopo il taglio dei fondi

L’amministrazione Trump ha commentato in modo forte il taglio dei fondi a Springer Nature. Un portavoce del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani (HHS) ha confermato che tutti i contratti con Springer sono “terminati o non più attivi”, sottolineando che “i soldi dei contribuenti non devono essere sprecati in abbonamenti inutilizzati a scienza spazzatura”.

D’altra parte, Springer ha preferito non commentare ufficialmente, ma negli ultimi mesi ha ritirato centinaia di articoli per problemi legati alla revisione tra pari e ha annunciato una nuova procedura trasparente di peer review per le pubblicazioni su Nature. La vicenda ha sollevato dubbi da parte di attivisti per la libertà di stampa, che temono un effetto “rassicurante” sull’indipendenza editoriale, se le case editrici scientifiche iniziano ad autocensurarsi per evitare ritorsioni politiche.