Un lutto in famiglia e sei coperto dai debiti: la responsabilità ricade direttamente sugli eredi | Rischi di perdere anche la casa

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Debiti dopo lutto (Canva foto) - www.managementcue.it

Se il garante muore, gli eredi ereditano anche la responsabilità? Una situazione poco nota che può avere conseguenze molto serie.

Nel complicato intreccio tra famiglia, debiti e successione, esistono scenari che pochi considerano finché non li vivono. Quando una persona accetta di fare da garante per un mutuo o un prestito, spesso lo fa per aiutare un parente stretto. Ma cosa accade se questo garante viene a mancare? Il lutto può trasformarsi in una catena di responsabilità inattese.

Molti pensano che la morte di un garante comporti automaticamente la fine dell’impegno nei confronti della banca. In realtà, alcune clausole contrattuali possono comportare effetti a cascata su chi subentra legalmente, anche se in vita non aveva mai firmato nulla. L’ignoranza di queste dinamiche può portare a situazioni economiche impreviste.

Alcuni istituti di credito includono condizioni che si attivano proprio in caso di decesso del fideiussore. E sebbene il mutuatario resti il primo responsabile del debito, chi eredita la posizione del garante può essere chiamato in causa, soprattutto se il debito non viene onorato. È una zona grigia che può mettere a rischio anche beni personali, come immobili o risparmi.

In molte famiglie, la figura del garante viene assunta con leggerezza, soprattutto tra genitori e figli. Ma le conseguenze post mortem non sono mai un argomento di discussione. Eppure, la legge prevede passaggi ben precisi, che coinvolgono gli eredi sia sul piano giuridico sia su quello economico.

Quando un aiuto può diventare un peso

Come chiarisce il video pubblicato da @angelogregoofficial, se un padre firma come garante per il mutuo del figlio e successivamente muore, la banca non può interrompere il piano di pagamento rateale. Tuttavia, gli eredi del garante subentrano legalmente nella sua posizione: ciò significa che, da quel momento, diventano essi stessi garanti dell’obbligazione originaria.

In sostanza, il mutuatario resta l’unico debitore, ma se smette di pagare le rate, la banca può rivalersi sui nuovi garanti, cioè gli eredi. Questi, in caso di insolvenza del debitore principale, si trovano a dover rispondere dell’importo residuo. Se non sono in grado di coprire la somma richiesta, la banca può agire anche sui loro beni personali, compresa la casa di proprietà.

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Garanzia mutuo (Canva foto) – www.managementcue.it

Un’eredità che può diventare un incubo

È proprio in questi casi che una semplice firma in banca può trasformarsi, a distanza di anni, in un onere imprevisto per figli, coniugi o altri eredi. Se il mutuatario non è puntuale nei pagamenti, la responsabilità del garante — e quindi dei suoi eredi — si attiva automaticamente, con tutte le conseguenze del caso. Non si tratta di un debito lasciato in eredità, ma di un impegno che continua nel tempo.

Il rischio più grave è quello di dover mettere mano ai propri beni per saldare un debito che non si è contratto, ma che si è ereditato in qualità di garante. In casi estremi, se l’importo è elevato e non si dispone di liquidità, la casa di proprietà può essere messa in pericolo.