Una passeggiata qui può costarti la vita: non una città ma un covo di criminali | È il peggior luogo in cui vivere in Italia

Città meno sicure in Italia (Canva foto) - www.managementcue.it
Vivibilità e sicurezza: in questa città rischi anche per una semplice passeggiata, è la più pericolosa di tutta Italia.
Tra arte, storia e paesaggi da cartolina, l’Italia offre un mosaico di città che affascinano milioni di visitatori e residenti. Tuttavia, dietro alle immagini da sogno, si celano anche dati meno rassicuranti. Il concetto di “vivibilità” non si misura solo con bellezza e servizi, ma anche con la percezione della sicurezza quotidiana, elemento che può fare la differenza nella scelta di dove vivere.
Le classifiche sulla qualità della vita, diffuse ogni anno da enti e testate autorevoli, mostrano uno scenario variegato. Città considerate virtuose sotto il profilo ambientale o culturale possono sorprendere per un altro aspetto: l’insicurezza diffusa, legata a reati e microcriminalità.
Non sempre infatti le mete più ambite corrispondono a luoghi tranquilli. Spostarsi a piedi, prendere un mezzo pubblico, parcheggiare l’auto o anche solo vivere in certi quartieri può comportare disagi, se non vere e proprie paure. Alcune città, pur essendo simbolo di modernità o cultura, faticano a garantire un senso diffuso di protezione.
Questo squilibrio tra attrattività e sicurezza crea un cortocircuito sociale. Il cittadino si sente spesso lasciato solo a gestire il quotidiano, in contesti dove le istituzioni non riescono a incidere con efficacia. Una classifica pubblicata recentemente getta nuova luce su questo fenomeno, con risultati che fanno riflettere.
Cosa troverai in questo articolo:
La classifica che non ti aspetti
Come mostra il post di Cronomappe su Instagram, la classifica aggiornata delle città meno sicure d’Italia si basa sul numero di denunce rapportate agli abitanti. Il risultato è sorprendente: in cima non c’è una città nota per la criminalità organizzata, ma un grande polo economico e culturale. Milano guida infatti la classifica, con 7.094 denunce ogni 100.000 abitanti. Subito dopo Roma e Firenze, seguite da Rimini e Torino, dove il tasso di microcriminalità resta elevato.
Il dato opposto vede Oristano come città più sicura d’Italia, con solo 1.511 denunce ogni 100.000 abitanti. Una distanza netta, che spinge a riflettere su quanto le dimensioni e il turismo di massa possano incidere sulla percezione di sicurezza. Il contrasto tra tranquillità e tensione urbana è più attuale che mai, specie quando le metropoli sembrano non riuscire a tutelare chi le abita davvero.
Una città simbolo di eccellenza, ma anche di rischio
Milano, da sempre vetrina dell’innovazione italiana, si trova oggi anche al vertice di un podio ben meno ambito. La sua vivacità economica e l’afflusso costante di visitatori e lavoratori rendono il tessuto urbano più vulnerabile. La microcriminalità si diffonde facilmente dove il ritmo è frenetico e i controlli faticano a stare al passo.
Furti, scippi, truffe e borseggi rappresentano il quotidiano di chi vive o transita in città, spesso più di quanto si immagini. Il prezzo del dinamismo è, in questo caso, un senso crescente di insicurezza. Una riflessione che riguarda non solo Milano, ma anche le altre città della top 5, dove il fascino non riesce a compensare del tutto i timori.