Esercito e servizi segreti schierati nelle strade: una nuova spesa a carico dei cittadini | Migliaia di euro l’anno il costo in abbonamento

Il Decreto Sicurezza cambia le regole: pene più dure, meno scuse, più controllo. Scopri cosa succede. (Canva Foto) - managementcue.it
Il Decreto Sicurezza cambia le regole: pene più dure, meno scuse, più controllo. Scopri cosa succede e cosa cambia per te.
Il Decreto Sicurezza entra in vigore. Occupi una casa, rischi fino a sette anni. Blocchi una strada, vai in galera. Aggredisci un agente, paghi caro. Non ci sono più scuse. Le regole cambiano e chi sbaglia, paga.
Se organizzi una rivolta in carcere o in un centro migranti, rischi fino a diciotto anni. Anche la resistenza passiva diventa reato. Se impedisci l’azione degli agenti, finisci dentro. Il messaggio è chiaro: niente tolleranza. Cosa puoi fare e cosa no?
Le forze dell’ordine ricevono più tutele. Se subiscono violenza, la pena aumenta. Se finiscono sotto processo, lo Stato paga le spese legali fino a 10 mila euro. Arrivano le bodycam, arrivano i fondi. La sicurezza diventa priorità.
Il decreto tocca anche le manifestazioni. Se blocchi una ferrovia o una strada, non prendi solo una multa. Vai in carcere. Se lo fai in gruppo, la pena sale. Il diritto alla protesta resta, ma devi rispettare le regole. Cosa succede?
Cosa troverai in questo articolo:
I casi
La notizia arriva da Il Tempo e da Fisco e Tasse: a Torino, un uomo in vacanza scopre che gli hanno occupato casa. Chiama i carabinieri. Gli occupanti vengono arrestati. Il Decreto Sicurezza prevede pene da due a sette anni per chi occupa immobili destinati a domicilio altrui.
A Potenza, sette persone finiscono in carcere dopo i disordini del 5 agosto. Lanciano sassi, feriscono un agente, danno fuoco ai materassi. La legge punisce con reclusione da uno a quattro anni. È la prima applicazione del nuovo articolo. Cosa cambia secondo un video che gira sui social?
Il video
Lo stesso argomento è stato ripreso anche dagli utenti Instagram @ilpuntoeconomico e @techy_ita in un video in collaborazione pubblicato come post il 31 luglio 2025. La didascalia riporta: “Protector è un’app lanciata a New York e Los Angeles che permette di assumere guardie del corpo armate come fosse Uber. Attraverso l’app scegli quante guardie ti servono e per quanto tempo e, una volta confermata la prenotazione, le guardie arrivano nel luogo indicato“.
Il video prosegue: “Possono scortarti all’aeroporto, accompagnarti a un evento o semplicemente farti da scorta mentre fai shopping. Indossano completi scuri con cravatta rossa e guidano SUV di lusso. L’app mostra i profili delle guardie disponibili e permette di tracciare la loro posizione in tempo reale, proprio come un normale servizio di ride-sharing”. La sicurezza diventa così un lusso per pochi. Infatti, le app sono estere e fanno riferimento a delle aziende di sicurezza private.