Arriva la stangata nel condominio: dopo i bonus sei costretto a pagare | Bussano alla porta di tutto il palazzo

Quando ci sono di mezzo i bonus delle ristrutturazioni, chi paga e chi ha diritto ai bonus? Scoprilo ora! (Pixabay Foto) - managementcue.it
Quando ci sono di mezzo i bonus delle ristrutturazioni, chi paga e chi ha diritto ai bonus? Scopri ora come funziona.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, nel 2025 il bonus ristrutturazioni resta attivo con detrazione al 50% per interventi sulla prima casa. Lo sconto fiscale vale anche se l’immobile diventa abitazione principale dopo i lavori. Per gli altri immobili, la percentuale scende al 36%. La ripartizione avviene in dieci quote annuali.
La legge di Bilancio 2025 proroga le agevolazioni fino al 2027. Per gli anni successivi, la detrazione scende al 36% per la prima casa e al 30% per gli altri immobili. Il tetto massimo resta 96 mila euro per unità. La detrazione spetta anche se l’immobile è abitato da un familiare del proprietario.
Gli interventi ammessi sono manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Sono agevolati anche i lavori realizzati in economia, cioè eseguiti in proprio. In quel caso, rientrano nella detrazione anche le spese per i materiali.
Dal 2025 non ricevi più incentivi per caldaie a condensazione alimentate da combustibili fossili. Restano detraibili solo le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. Sono invece incentivati impianti eco-friendly: microcogeneratori, generatori a biomassa, pompe di calore a gas e sistemi ibridi. Come funziona nel condominio?
Cosa troverai in questo articolo:
Cosa ti spetta
Se ristrutturi la tua prima casa nel 2025, puoi detrarre il 50% delle spese. Se hai sostenuto spese nel 2023, puoi fare una dichiarazione integrativa entro il 31 ottobre 2025 per modificare la ripartizione.
Gli impianti incentivati nel 2025 devono rispettare criteri ambientali. Le spese sostenute entro fine 2024 restano detraibili anche se i lavori finiscono nel 2025. La circolare dell’Agenzia delle Entrate chiarisce anche le regole per condomìni, Onlus e interventi su edifici con più unità immobiliari.
Come funziona
In un video pubblicato come post su Instagram dal profilo @ricorso_facile il 29 luglio 2025, l’avvocato spiega: “Chi paga i lavori del tetto di un condominio? Molti pensano che sia responsabilità di chi vive all’ultimo piano. In realtà non è così. L’articolo 1117 del codice civile lo include tra le parti comuni. Il tetto protegge l’intero edificio da pioggia, vento e sbalzi termici“. L’esperto aggiunge: “Quindi tutti i condomini devono contribuire alle spese, in proporzione ai millesimi di proprietà, come stabilisce l’articolo 1123. Anche chi abita al piano terra beneficia della copertura“.
Il video chiarisce anche l’unica eccezione: “Se il tetto è un lastrico solare di uso esclusivo, cioè un terrazzo accessibile solo da un appartamento, il condomino che lo usa paga un terzo della spesa. I restanti due terzi si dividono tra tutti. Il criterio è misto, perché il terrazzo offre vantaggio privato ma mantiene funzione collettiva“.