Prendete stampelle e deambulatori e andatevene a casa: Giorgietti devasta la legge 104 | Ritirati completamente i fondi

Giorgetti (Depositphotos foto) - www.managementcue.it
Il ministro dell’economia ha devastato la legge che riguarda i disabili. Hanno tolto qualsiasi fondo a sostegno.
La Legge 104 del 5 febbraio 1992 rappresenta uno dei pilastri del sistema italiano di tutela delle persone con disabilità. Essa nasce con l’obiettivo di garantire il rispetto della dignità umana, l’autonomia e l’inclusione sociale e lavorativa di chi vive in una condizione di svantaggio fisico, psichico o sensoriale.
A più di trent’anni dalla sua entrata in vigore, è importante chiedersi quale impatto abbia avuto questa legge nella società e quanto sia ancora attuale di fronte alle nuove sfide dell’inclusione. Uno dei punti di forza della Legge 104 è il riconoscimento di diritti concreti, non solo per le persone con disabilità ma anche per i loro familiari.
Tra questi rientrano il diritto a usufruire di permessi lavorativi retribuiti, il diritto alla scelta della sede di lavoro più vicina al domicilio e l’accesso prioritario a servizi educativi, sanitari e assistenziali. Inoltre, nelle scuole, la legge ha aperto la strada all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, attraverso l’insegnante di sostegno e percorsi personalizzati.
Tuttavia, l’attuazione pratica di questi diritti non è sempre uniforme sul territorio, spesso a causa della mancanza di risorse o di una burocrazia eccessiva. Non mancano le criticità e gli abusi. In alcuni casi, i benefici previsti dalla legge sono stati oggetto di utilizzi impropri o frodi, con persone che hanno richiesto i permessi senza reale necessità.
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Comportamenti negativi
Questi comportamenti rischiano di danneggiare non solo lo Stato, ma anche e soprattutto chi ha davvero bisogno di assistenza e tutele. Per questo, sarebbe importante rafforzare i controlli, ma senza creare ostacoli aggiuntivi per chi vive situazioni di grande fragilità.
La Legge 104 ha rappresentato una svolta importante nella tutela dei diritti delle persone con disabilità in Italia. Essa ha favorito un cambiamento culturale verso una maggiore consapevolezza e inclusione. Tuttavia, il suo valore può essere pienamente realizzato solo se accompagnato da politiche sociali efficaci, risorse adeguate e un impegno costante contro ogni forma di discriminazione e abuso.
Niente fondi
La notizia del presunto taglio definitivo ai fondi per la Legge 104, annunciato dal Ministro dell’Economia Giorgetti, ha provocato una forte reazione nell’opinione pubblica, specialmente tra le famiglie che si affidano a queste misure per affrontare la quotidianità della disabilità. La Legge 104 rappresenta da oltre trent’anni una colonna portante del sistema di welfare italiano, garantendo assistenza, permessi lavorativi e supporto all’inclusione scolastica e sociale.
La dichiarazione del Ministro, che giustifica i tagli con la mancanza di risorse economiche, ha generato rabbia e sconforto, dando la sensazione che le persone fragili siano diventate invisibili per le istituzioni. Le reazioni sui social e tra le associazioni di categoria sono state immediate e molto dure.