Codice della strada, da stanotte per prestare la tua auto ci vuole la delega scritta: se circoli senza scatta il sequestro

Vietato prestare l'auto illustrazione (Canva foto) - www.managementcue.it
Codice della strada, da stanotte basta prestare l’auto senza delega: cosa cambia davvero, se manca questo dettaglio rischi grosso!
Prestare l’auto a un amico o a un familiare è una consuetudine radicata nella vita quotidiana. Un gesto semplice, spesso fatto senza pensarci troppo, che implica però una serie di responsabilità legali e assicurative tutt’altro che trascurabili.
Per anni, in Italia, il passaggio di chiavi da una mano all’altra non ha richiesto particolari formalità, a patto che il conducente fosse in regola con la patente.
Ma se fino a ieri era sufficiente la fiducia tra le persone, oggi qualcosa sta cambiando. Una stretta normativa si sta facendo largo, portando con sé nuove regole che potrebbero sorprendere chi è abituato a prestare o a farsi prestare l’auto.
Il concetto stesso di utilizzo temporaneo di un veicolo sta subendo una trasformazione radicale, puntando tutto su tracciabilità e responsabilità individuale.
Cosa troverai in questo articolo:
Auto prestata: nuovi guai in vista
Chi guida un’auto che non è intestata a suo nome si è sempre esposto a potenziali problemi in caso di incidente. Le assicurazioni, infatti, tutelano il veicolo, ma eventuali danni possono ripercuotersi sul proprietario, specie se il guidatore non è esplicitamente incluso nella polizza. In molti casi, queste situazioni hanno generato conflitti o aumenti dei premi assicurativi per colpa di comportamenti altrui.
Le compagnie hanno da tempo suggerito maggiore cautela nella gestione del veicolo, ma ora anche il legislatore interviene direttamente. Le recenti modifiche al Codice della Strada impongono un passo formale ulteriore per chi intende prestare la propria auto a qualcun altro, anche per brevi periodi. E non si tratta di un consiglio: è un obbligo.
Nuove regole sulla guida di auto non intestate
Dal 14 dicembre 2024, il nuovo Codice della Strada ha introdotto limiti precisi alla possibilità di utilizzare veicoli non intestati. Chi guida un’auto che non è registrata a proprio nome può farlo solo per un massimo di 30 giorni consecutivi. Trascorso questo periodo, se viene sorpreso nuovamente alla guida dello stesso mezzo, rischia sanzioni che partono da 728€ fino a 3.636€, oltre al possibile sequestro dei documenti del veicolo.
Per continuare a guidare legalmente un’auto non propria, è ora necessario formalizzare il prestito con una delega scritta. Come riporta Energy Cue, il metodo riconosciuto dalla legge è la registrazione di un contratto di comodato presso la Motorizzazione Civile, con un modulo TT2119 e una dichiarazione firmata dal proprietario. Il costo è contenuto, circa 26€, ma evita multe e complicazioni legali. Chi circola senza questo documento rischia il sequestro del veicolo, anche se in buona fede.