Il trucco napoletano per non pagare il bollo: è legale e non possono bloccarti l’auto | Lo fanno tutti e ti fa risparmiare centinaia di euro l’anno

Uomo alla guida (Canva foto) - www.managementcue.it
Scopri come alcuni automobilisti tentano di evitare il bollo auto grazie a una procedura alternativa: non possono bloccarti l’auto.
Il bollo auto è una delle tasse più odiate dagli italiani. Nonostante la sua periodicità annuale, pesa in modo costante sulle spese familiari, soprattutto in un periodo in cui il costo della vita continua a salire. Per molti, mantenere un veicolo non è solo una questione di comodità, ma anche un lusso sempre meno accessibile.
Con cifre che in certi casi sfiorano i 300 euro all’anno, il bollo si conferma come una spesa difficile da ignorare. Il malcontento si è trasformato in una vera e propria caccia all’alternativa: chi cerca sconti regionali, chi si affida a proroghe, e chi, come in questo caso, punta su una via completamente diversa, che promette di annullare del tutto il pagamento.
Sui social, sempre più utenti parlano di un sistema “creativo” per evitare il bollo senza incorrere in sanzioni.
L’idea fa leva su un concetto familiare: se la legge ha delle falle, tanto vale sfruttarle. Ma dietro certe scorciatoie si nascondono spesso rischi non immediatamente visibili. Prima di procedere, è utile comprendere bene cosa prevede la norma e se questa trovata è davvero a prova di controlli fiscali.
Cosa troverai in questo articolo:
Quello che non ti dicono sul bollo auto
Come spiega l’avvocato Angelo Greco in un video pubblicato su Instagram, esiste una tecnica che alcuni automobilisti hanno adottato per non pagare il bollo. Si tratterebbe di reimmatricolare l’auto con una targa estera, ad esempio francese, facendo così decadere l’obbligo di versamento della tassa in Italia. Il presupposto è semplice: se il veicolo non risulta più immatricolato nel nostro Paese, il bollo non è più dovuto.
Greco sottolinea però che questa manovra non è esente da rischi. In teoria, si sfrutta una normativa che consente di evitare il pagamento se il veicolo è ufficialmente registrato all’estero, ma il quadro normativo è tutt’altro che limpido. Se le autorità accertano che il mezzo viene comunque utilizzato stabilmente sul territorio italiano, la multa è dietro l’angolo.
Il trucco diffuso sui social e cosa comporta davvero
Nel dettaglio, il “trucco” consiste nel trasferire formalmente la proprietà dell’auto a un parente o a una società con sede all’estero, così da ottenere una nuova immatricolazione e relativa targa straniera. In questo modo, l’auto risulta fuori dai radar del sistema tributario italiano. È qui che entra in gioco la parte più delicata: la difficoltà di dimostrare, in caso di controllo, che l’uso del veicolo avvenga davvero all’estero.
Il video non garantisce che questa pratica sia legale in ogni circostanza, né afferma con certezza che non si rischino sanzioni. In realtà, la normativa italiana prevede che i veicoli usati regolarmente in Italia debbano avere targa italiana. Il rischio, quindi, è di vedersi contestare il mancato pagamento e, nei casi peggiori, subire il sequestro del mezzo.