Divieti ovunque dopo l’estate: tornati dalle ferie non si potrà più circolare | Non importa che la tua auto sia nuova, la legge è cambiata

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Uomo alla guida nuovi divieti (Canva foto) - www.managementcue.it

Divieti in arrivo dai prossimi mesi del 2025: con queste novità circolare diventerà molto più complicato, si andrà a piedi.

Un senso di incertezza accompagna il ritorno dalle ferie per molti automobilisti. Negli ultimi giorni, si moltiplicano le notizie su restrizioni alla circolazione che potrebbero coinvolgere milioni di persone, alimentando timori e domande ancora senza risposta.

L’impressione diffusa è che qualcosa di importante stia per accadere, ma le informazioni restano confuse. Si parla di blocchi imminenti, ma senza chiarire con precisione chi sarà davvero interessato. Questo clima di ambiguità ha generato un’attenzione crescente su un tema già delicato: l’accesso alla mobilità urbana.

Tra chi usa l’auto per lavoro e chi la considera indispensabile nella vita quotidiana, cresce la preoccupazione. I divieti sembrano dietro l’angolo, e non tutti si sentono pronti ad affrontare cambiamenti così radicali. L’incertezza si somma alla fatica economica di un’eventuale sostituzione del veicolo.

Come sottolinea anche in un post Instagram di Antonello Salvato per Grazia, la comunicazione ufficiale è ancora poco chiara e rischia di disorientare chi dovrebbe prepararsi per tempo. In molti si chiedono se la propria auto sarà coinvolta, e soprattutto, da quando.

Restrizioni in arrivo ma non per tutti

Da ottobre 2025, scatteranno nuove regole per la circolazione di alcune categorie di veicoli inquinanti. Il provvedimento interesserà i diesel Euro 5 e sarà applicato in numerosi comuni della Pianura Padana con più di 30.000 abitanti. Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna hanno definito le prime linee guida, prevedendo limitazioni legate ai livelli di inquinamento.

Non si tratta però di un blocco totale né generalizzato: ogni regione applicherà criteri differenti, legati a orari, stagionalità e tipo di area urbana. In Lombardia, ad esempio, si prevede il divieto nei giorni feriali dalle 7:30 alle 19:30, mentre in Piemonte sarà attivo solo da ottobre ad aprile. In Emilia-Romagna, invece, il blocco riguarderà le zone di pianura e l’area metropolitana di Bologna.

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Divieti motori (Canva foto) – www.managementcue.it

Un rinvio che cambia le carte in tavola

Il punto chiave è che non tutte queste misure entreranno in vigore già dal prossimo ottobre. In Lombardia e Piemonte, il divieto per i diesel Euro 5 è stato rinviato al 2026, anche a seguito di pressioni da parte delle amministrazioni locali e dei cittadini. Milano, inoltre, ha deciso di posticipare anche il blocco per moto e motorini più vecchi, rimandando l’entrata in vigore di un anno.

Questi rinvii modificano radicalmente lo scenario. Nonostante l’annuncio iniziale di una stretta a partire dal 2025, molti territori hanno optato per un approccio più graduale. Resta in vigore, tuttavia, l’uso del sistema Move-In, che consente di ottenere una deroga chilometrica per chi possiede veicoli soggetti a limitazioni, evitando così l’esclusione immediata dalla circolazione.