Ti tolgono casa senza neanche passare dal giudice: cambiano le leggi in Italia | Il merito è della Meloni

La presidente del consiglio

Giorgia Meloni (giorgiameloni.it/Canva) - managementcue.it

Il fenomeno delle occupazioni abusive, sta letteralmente diventando una piaga sociale. Adesso, invece, il carcere è l’unica soluzione.

Le occupazioni abusive delle abitazioni, son un fenomeno diffuso in molte città; oltre che spesso al centro di dibattiti e polemiche. Trattandosi, infatti, di casi in cui persone entrano e si stabiliscono negli immobili in questione, ma senza il consenso del proprietario; violando quindi la legge.

Chi compie questo gesto è consapevole di agire nel torto, ma le motivazioni possono esser diverse. Tanto che, alcuni, lo fanno solo per necessità, spinti da gravi difficoltà economiche, o dalla mancanza di un alloggio dignitoso.

Altri, invece, approfittano di situazioni particolari, come case vuote da tempo, o procedure burocratiche lente, pensando di poter restare al lungo senza, appunto, incorrere in conseguenze immediate. In alcuni contesti, il fenomeno è persino organizzato da gruppi che gestiscono l’occupazione a scopo di lucro.

Eppure, nonostante le giustificazioni personali, l’occupazione abusiva crea danni concreti, poiché priva i legittimi proprietari del loro bene; complica la gestione immobiliare; e genera tensioni sociali, difficili da risolvere.

Una nuova tutela

Con l’approvazione definitiva del Decreto Sicurezza 2025, Giorgia Meloni ha introdotto un importante cambiamento nella lotta alle occupazioni abusive. Essendo stato inserito nel Codice Penale, proprio il reato (nuovo) di occupazione arbitraria di immobile, destinato a domicilio altrui (art. 634-bis c.p.). Il quale permette quindi di poter intervenire in modo rapido ed efficace, per difendere la propria casa.

Chi occupa abusivamente un’abitazione; rifiuta di lasciarla pur senza contratto; o impedisce al proprietario di rientrare, rischia ora, fino a 7 anni di carcere, e uno sgombero immediato. Mentre grazie all’art. 321-bis c.p.p., il magistrato può invece ordinare un decreto urgente di liberazione dell’immobile, anche in fase preliminare.

Una scelta saggia
Sgombero volontario (Canva) – managementcue.it

Interventi rapidi, e senza burocrazia

Se si tratta dell’abitazione principale, le forze dell’ordine possono appunto intervenire subito, e senza attendere l’autorizzazione del giudice; restituendo quindi il possesso, in tempi record. Per esempio, in alcune città come Ispica e Mestre, gli sgomberi son già avvenuti in meno di 24 ore.

La legge, nello specifico, prevede una causa di non punibilità per chi rilascia volontariamente l’immobile: non tollerando, però, eventuali resistenze. E se la vittima è anziana o incapace, il reato è addirittura perseguibile d’ufficio. Facendo di questa riforma, in altre parole, un modo per ridurre tempi e ostacoli burocratici, offrendo ai proprietari un’arma concreta contro il vero “Far West” delle occupazioni abusive.