Nuova truffa immobiliare: se vendi casa rischi di rimetterci decine di migliaia di euro | Ecco come fanno
Uomo disperato truffa (Canva foto) - www.managementcue.it
Allerta per chi intende vendere: arriva una nuova truffa immobiliare, rischi di rimetterci migliaia di euro.
Vendere casa può sembrare un processo lineare, ma sempre più spesso si trasforma in un percorso ad ostacoli. Dietro le trattative, si nascondono insidie meno evidenti, ma estremamente pericolose. Alcuni venditori si ritrovano coinvolti in dinamiche poco chiare, dove ogni passaggio sembra regolare, ma qualcosa non torna.
Non si tratta di errori di distrazione o sfortuna. Ci sono individui che studiano con attenzione il mercato, osservano le abitudini di chi vende e sanno esattamente dove colpire. Si presentano come interessati, si mostrano gentili, ma il loro obiettivo è uno solo: sfruttare ogni occasione per trarre un vantaggio economico, anche minimo, purché immediato.
Il termine “cacciatori di caparre” è emerso in un video diffuso su Instagram da Fabio Cantelmo (@fabiocantelmofficial), in cui viene spiegato come certi soggetti riescano a insinuarsi in trattative immobiliari con lo scopo preciso di ottenere una caparra e poi sparire. «Chi vende casa rischia di rimetterci migliaia di euro senza nemmeno rendersene conto», sottolinea Cantelmo nel suo avvertimento pubblico.
Il rischio aumenta soprattutto quando si procede senza consulenti esperti, convinti che basti un accordo verbale o una scrittura privata tra le parti. E proprio qui entrano in gioco i truffatori, capaci di presentare proposte ufficiali ma costruite ad arte per mettere il venditore con le spalle al muro. Caparre, vincoli fittizi, promesse scritte male: la trappola si chiude in fretta.
Cosa troverai in questo articolo:
Quando l’interesse sembra troppo bello per essere vero
Un acquirente che offre subito una caparra può sembrare il sogno di ogni venditore. Ma proprio questa fretta è uno dei segnali più insidiosi. I “cacciatori di caparre” si presentano con offerte convincenti, chiedono accordi veloci e puntano a versare somme apparentemente serie, così da conquistare fiducia. Ma in realtà, mirano a ottenere una conferma scritta che permetta loro di reclamare quei soldi in modi del tutto illegittimi.
Spesso, chi vende si fida, magari per chiudere velocemente la trattativa o per non perdere l’occasione. Eppure, dietro quell’urgenza si nasconde una strategia ben costruita. I truffatori, una volta ottenuta la firma o l’impegno formale, iniziano a creare ostacoli, chiedere modifiche, minacciare cause legali, o semplicemente spariscono con la caparra, lasciando il venditore in difficoltà.

La truffa spiegata da chi l’ha smascherata
Nel video pubblicato da Fabio Cantelmo, viene raccontato con chiarezza il meccanismo dietro questa truffa. Alcuni finti acquirenti riescono a ottenere firme su documenti che sembrano innocui, ma che vengono poi utilizzati per avanzare richieste economiche o per bloccare la vendita dell’immobile ad altri soggetti. Un raggiro silenzioso, ma molto efficace.
La caparra, in questo caso, diventa un’arma. Viene chiesta senza che vi sia un reale intento di acquisto, ma solo per creare un vincolo fittizio. Una volta ricevuto l’importo, il truffatore può avanzare pretese legali, ostacolare la vendita ad altri o addirittura ricattare il venditore per “liberare” l’immobile. E chi vende, nella speranza di risolvere tutto in fretta, può arrivare a perdere migliaia di euro.
