ULTIM’ORA DA GIORGIA MELONI, Arriva l’aumento dello stipendio: ecco le nuove tabelle | Da luglio diventi ricco

Aumento stipendio Giorgia Meloni (Canva e Rai foto) - www.managementcue.it
Arrivano novità in busta paga per milioni di lavoratori pubblici: luglio porta con sé cifre diverse, lo ha deciso Giorgia Meloni.
Non è raro che l’estate coincida con piccoli scossoni economici: cambiamenti fiscali, aggiornamenti contrattuali, ricalcoli di importi già noti. Ma quello che accade da luglio ha un sapore diverso, quasi inatteso, e riguarda una categoria vasta e fondamentale del Paese: i dipendenti pubblici.
Già il mese scorso qualcosa si era mosso con l’applicazione del nuovo cuneo fiscale e il riconoscimento degli arretrati. Un primo assaggio, potremmo dire. Ma ciò che accade ora coinvolge direttamente il valore della retribuzione lorda, senza attendere il rinnovo ufficiale dei contratti. Ed è proprio qui che risiede l’interesse crescente.
Molti si sono accorti, osservando la propria busta paga, di una voce apparentemente marginale che però, nel tempo, ha assunto un peso crescente: l’indennità di vacanza contrattuale. Un termine poco noto fuori dagli uffici e dalle aule, ma determinante per chi lavora nel settore pubblico.
Questa voce, che anticipa parte dell’aumento previsto dai futuri rinnovi contrattuali, è stata oggetto di una modifica importante nella legge di Bilancio 2025. Ed è proprio grazie a questa novità che, da luglio, si noterà un incremento in busta paga per oltre 3,6 milioni di lavoratori.
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Le cifre che cambiano da luglio
Il cambiamento non riguarda lo stipendio netto ma il lordo, e coinvolge l’indennità di vacanza contrattuale (IVC). Come spiega Money, l’IVC – che già da aprile a giugno era stata portata allo 0,5% – raddoppia dal 1° luglio 2025, salendo all’1%.
La differenza, pur apparendo contenuta a colpo d’occhio, diventa tangibile. Per esempio, nel comparto centrale, i funzionari vedranno un incremento lordo mensile di 10,57 euro, che passa da 10,57 a 21,14 euro. Stesso raddoppio per operatori, assistenti e personale delle Forze Armate, con variazioni che oscillano tra 8 e oltre 14 euro al mese, in base alla posizione e anzianità.
Chi beneficia degli aumenti e perché non sono definitivi
Questo aumento, però, non è un “regalo” né un bonus aggiuntivo. Si tratta di un anticipo sugli aumenti che saranno stabiliti con i futuri rinnovi dei contratti collettivi. Quando il nuovo CCNL verrà sottoscritto, l’importo già percepito come IVC verrà sottratto dal totale degli arretrati. In altre parole, il vantaggio economico è immediato ma parziale.
Il beneficio riguarda comparti come Sanità, Scuola, Forze Armate e Amministrazione centrale, con valori diversi a seconda della mansione. Per esempio, un docente con 35 anni di servizio può ricevere fino a 29,59 euro lordi in più ogni mese. Un cambiamento rilevante, che segnala l’avvio di una stagione contrattuale ancora tutta da scrivere.